giovedì 21 gennaio 2016

Inetta

Ho un cuore di carta e un corpo di pietra.
Sopravvivo contando le linee bianche sul cemento calpestate dalle ruote dell'autobus, calpestate dai mie occhi.
Vivo in un acquario, sporco, torbido e pieno di pesci che mi riempiono la testa di inutili nozioni, mi bacchettano per il mio modo di essere.
I giorni si susseguono e le preoccupazioni aumentano insieme con i problemi.
Mi sento sempre più ingombrante, più larga, perché respiro?!
Mi hanno rinchiuso in un gong e si sono messi a percuoterlo senza pietà.
Ho un'insana voglia di rompere tutto, di rompere questo silenzio, di rompermi per non sentire più dolore.
Nascondermi da qualche parte e sanguinare fino ad annullarmi.
Freddo silenzio.
Iniettatemi vita direttamente in vena, felicità, assenza di problemi.
Sparate, torturate il carnefice che sta seduto sulla mia spalla e che mi sussurra oscenità all'orecchio. Io non ne sono capace, io credo di esserne follemente innamorata.
Ma io non me ne posso liberare! e non posso permettervi di fargli del male!
Uccidete, prendete me!
Tramortitemi con un colpo ben assestato.
Sono un inetta.




Scusate le sfogo, prometto che risponderò al più presto ai vostri commenti dei quali non so mai come ringraziarvi.

8 commenti:

  1. Un'inetta non saprebbe descrivere così bene l'oscurità che attraversa, forse nemmeno saprebbe viverla, cara F.

    Tutto, subito in vena non si può, forse ti ucciderebbe - hai mai provato a passare dal buoi alla piena luce in un istante? Fa male.
    Ma una, due gocce almeno di positività puoi trovarle.
    E poi tre, quattro...
    Ne sono sicura.

    Un passo alla volta, con pazienza e determinazione.
    Credo non ci sia altra via.

    Ti abbraccio F.

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  2. Ma che tramortirti Fra! D'accordo, è un momento no e ci sta tutto, ma non devi permettergli di farti del male!
    Scusa se sbuco dal niente dopo un mese, ma oggi sono entrata nel blog e leggere queste parole mi ha fatto male :(
    Com'è stato Napoli? Ti sei trovata bene?
    Hai ragione quando scrivi che la vita è come un aquario sporco, ma ci possono essere anche dei pesci colorati, dei coralli e delle stelle marine che mozzano il fiato.
    Tieni duro! Pensa che sarà dura la maturità e tutto quanto ma potrai poi fare della tua vita quello che vorrai, e se ti senti più libera anche il dca perderà terreno.
    Sono d'accordo con Christina qui sopra quando scrive che ci vuole pazienza e determinazione, è la nostra vita e dobbiamo lottare per renderla più bella possibile!!

    Ciao bellissima, come sempre tanti baciotti <3 <3 <3

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    1. Ciao Nana, a Napoli é andata abbastanza bene, stare nella casa dei miei nonni ormai defunti é stata durissima,ma allo stesso tempo riscoprire alcuni angoli della città è stato bellissimo ( e si, anche perché facendo 15 chilometri al giorno sono dimagrita)
      Alla maturità voglio fare bene ma il mood af oggi é sempre quello del post, mi rendo conto che però le cose non possano cambiare da un momento all'altro..
      Un bacino a te ❤
      (se ti va di scrivermi questa é la mia mail
      cercasisogni@gmail.it)

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  3. Concordo anche io con Christiane. La profondità di quello che scrivi, di quello che senti, fa di te tutt'altro che un'inetta.
    Che tu ti senta estranea a questo mondo, fuori posto e per certi aspetti "sbagliata" lo capisco e condivido, ma non è inettitudine, te lo assicuro.
    Vorrei poterti dire delle parole di conforto, ma riesco solo a pensare che quello che provi lo capisco, lo vivo sulla mia pelle anche io in questo periodo, vorrei annullarmi, smettere di sentire questo peso sul petto, ma non si può, dobbiamo andare avanti a cercare i nostri sogni, come titola il tuo blog. Un abbraccio!

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    1. Ciao Euridice, ti auguro allora di ritrovare i tuoi sogni, anch'io mi ritrovo a non sapere che dire purtroppo
      Un abbraccio forte!

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  4. Mi piace tantissimo il modo in cui scrivi.. Mi ha dato i brividi..

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    1. Ti ringrazio tantissimo Softy
      Sarò banale, ma scrivere in questo modo é la maniera con la quale riesco a tirare fuori tutte le emozioni che non saprei esprimere a parole...

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