Sono passati mesi dall'ultima volta che ho scritto sul blog.
Ho fatto la maturità prendendo un voto che ho fatto solo finta mi soddisfasse davvero.
Ho salutato la ragazza che ho ospitato per un anno, una terza sorella che mi ha insegnato molto.
Sono andata al mare ad Agosto come mai era successo prima e poi in montagna, in Trentino, al freddo.
Non ho passato il test dell'università a Bologna.
Ho iniziato l'università dove vivo, studio servizio sociale e mi piace.
Mia madre dice sia diventata più spiritosa da quando frequento l'università, la verità è lei che ha iniziato ad ascoltarmi di più.
Dallo psicologo non sono più andata, i motivi sono tanti, primo fra tutti la paura di non essere abbastanza,non abbastanza bisognosa di aiuto.
Ho fatto una cena a inizio settembre, invitando tutti i miei ex compagni di classe, é stato bello, mi sono sentita apprezzata anche per cose stupide o frivole come il fatto che mi abbiano regalato una camicia e dei saponi da lush, cose che adoro.
Ho pensato " mi conoscono"
Sono stata bene, non felice ma non pretendo una cosa così grande.
Poco prima di ferragosto sono stata a Mirabilandia, il parco in se mi ha fatto morire di paura, ma la compagnia é stata ottima se togliamo il cibo e gli attacchi di panico.
Il panico, ultimamente mi assale anche nei momenti di serenità, nei momenti in cui posso essere me stessa e spensierata, una paura irrazionale che mi toglie il fiato e che mi fa desiderare unicamente di sparire, di rifugiarmi in un posto sicuro e attendere che la bufera cessi.
Sono cambiate così tante cose lì fuori.
Ma la serra all'interno é rimasta la stessa.
Non sono cambiata neanche un po', i miei pensieri sono sempre solo e soltanto quelli di sempre.
Il fisico la segue, a tratti.
Non ho più toccato il 42.
Ho cominciato a tagliarmi di nuovo, ad invocare quasi come se pregassi di ritornare ad essere affamata senza avere fame, senza essere schiava dei miei bisogni, a tornare ad avere una libertà di scelta.
Mi sono rammollita, sono stanca per cose futili, non sono più padrona di me stessa.
Vorrei che tornasse la vera me e mi strappasse da questa orribile condizione e mi riportasse nel mio regno, sul mio trono, con la mia corona sulla testa, nel posto dove i bisogni sono sudditi e non re.
Ho sempre avuto una sensibilità silenziosa, ora invece é rumorosa, fastidiosa ma soprattutto molto pericolosa perché fa vedere le mie mancanze e debolezze a chiunque.
Tre mesi e una Francesca ancora una volta diversa, nel senso negativo e sbagliato, ancora più debole sempre più vicina al baratro.
Ieri mi stavano investendo, non ho avuto paura, ho visto la scena come al rallentatore e ho pensato" ti prego investimi" solo il clacson mi ha riportato alla realtà: Io sulle strisce con la macchina a 10 centimetri dalle mie gambe.
Sono viva ma la luce si é spenta.
Non lo so francesca,sono sinceramente un po' (molto) preoccupata.
RispondiEliminaAl peggio non c'è MAI fine,e una ragazza come te non può arrivare a voler morire così,per partito preso,perchè non puoi affidare il tuo avvenire al caso,al destino.
Io penso tu debba capire che è davvero ora di prendersi cura di sè stessi, e non fare finta, e dire che alla fine così è il tuo equilibrio,perchè non è vero e lo sai anche tu.
Non è un'attacco ma una presa di coscienza che,vorrei ci fosse da parte tua.
Un bacio