sabato 16 agosto 2014

Raccontavo nel precedente post l'ansia che queste vacanze di ferragosto mi procuravano.
Il primo giorno non é andato male, siamo arrivati per cena e sono riuscita a mangiare senza troppe ansie.
Il problema si é presentato il giorno dopo: Colazione al bar che non ho potuto evitare e piatti (per pranzo e cena) che arrivavano già "assemblati".
Sono molto precisa su alcune cose e ammetto di essere perfezionista in altre, un esempio concreto riguarda quello che ho nel piatto.
o mangio tutto o non lo tocco.
E ho mangiato.
In questi giorni ho mangiato tanto, troppo.
Insomma ho esagerato di nuovo.
Con Quelle conseguenze che si sono rivelate inutili completamente dato che sono aumentata di un kg.
Ma da stasera ho deciso che torno sulla retta via.
Niente mangiate colossali.
Non mangerò semplicemente.
Non ce la faccio davvero più a vedermi così.
Devo cambiare.
E devo iniziare da ora.


Un abbraccio
-A 


  

domenica 10 agosto 2014

Rialzarsi

L'altro giorno sono stata dal pediatra.
(è ricolo a 17 andare ancora dal pediatra, ma che ci posso fare?)
E così i miei, melodrammatici a livelli colossali ultimamente, staranno tranquilli per un po'.
Devo ammetterlo sono contenta che sia andata così, temevo che mi avrebbero riempita di integratori  pieni di calorie ma per fortuna, non è andata così.
Ho scoperto di essere più alta(ma aggiunge sempre un paio di centimetri; quindi che importa?)e di pesare meno di quanto pensassi.
(ma a questo punto mi chiedo se anche questo sia vero dato che l'altezza è sempre sbagliata)
E devo ammetterlo, questo essere (forse) più alta e più magra mi ha reso contenta davvero tanto.
Sarà giusto questo sentimento?

Ultimamente mi chiedo se quello che faccio sia giusto, o meglio, ne sono convinta un secondo prima e il secondo dopo ho già cambiato idea.

Sto cercando anche di mangiare di più ma mi sono resa conto di come questo abbia spiacevoli conseguenze, mi odio solo di più.

Non capisco più nulla.
Vivo in uno stato dove percepisco tutto ovattato e vuoto se non mangio e quando mangio è ancora peggio.

Presto partiamo per ferragosto, questo significa parenti e parenti equivale a mangiate colossali.

Ho paura

Pensavo di aver finito anche con la parte autolesionismo, e invece tutto sta riniziando.
Finirà ancora stavolta.

L'importante non è quanto si cade, ma quante volte ci si rialza

Mi rialzerò anche stavolta, perchè per quanto mi odi penso che farsi del male non sia, comunque, la cosa giusta.

Stavolta voglio reagire, non essere passiva

Spero di riuscirci ma non sono molto ottimista conoscendomi

Vi abbraccio

-A



venerdì 1 agosto 2014

Contraddizioni

L'anno scorso mancava poco al mio compleanno, eravamo al mare, stavo passeggiando con mia madre in spiaggia quando questa mi disse che mia cugina era stata ricoverata.
Ci rimasi di sasso, ma non ne sapevo il motivo.
Alla fine uno può essere ricoverato per tanti motivi,no?

Mia madre mi disse che era stata trovata in bagno a rimettere.
Ammetto di non aver fatto subito il collegamento tra l'averla trovata in bagno e il ricovero.
Qualche giorno dopo però mi sono tornati in mente i mesi precedenti, in cui arrivavano telefonate e mia madre si chiudeva in bagno, in camera da letto per parlare.

La domanda è:
Perchè ha aspettato tanto a dirlo?
Alla fine mia cugina era "solamente" malata.
E la notizia del ricovero si è sparsa subito immediatamente come se fosse l'ultimo scoop.

Ora non voglio indagare sul o sui motivi che abbiamo spianto mia madre a non dirmi tutto ciò, ma vorrei concentrarmi sul perchè la notizia sia stata trattata in maniera così "superficiale" come se fosse solo l'ultimo scoop!
Cazzo stiamo parlando di cose ben più serie.
Non ne si può parlarne con tanta leggerezza!!

Non ne ho saputo più nulla a parte che ha ripreso 10 chili.
Ma alla fine è dire praticamente nulla.
Come starà veramente?!

Non siamo in confidenza, non ci vediamo ne parlaimo mai, non mi sembrava propriamente adatto avvicinarmi in questo momento.

Comunque, le auguro tutto il bene.

Ora immagino vi stiate domandando perchè ho parlato di mia cugina, non che mi diverta spifferare i fatti miei ma questo mi è tornato in mente dopo che ieri ho letto un post su un altro blog che seguo.
In breve il post riguardava l'avvicinarsi, la caduta e le conseguenze di questa nell'anoressia.
Bel post, per carità, crudo, reale, in fondo è l'unico modo per parlarne, ma (a mio personalissimo avviso) aveva toni troppo allarmistici.
E mi sono sentita toccata, e pure parecchio, in verità.


Il messaggio che passava era: 
"Quando decidete di dimagrire e pensate sarà solo un altro chilo, è finita. 
State già cadendo."

(Oggi ci ripenso e non credo fosse questo il messaggio chel'autore voleva far passare.
Voleva mettere in guardia, non allarmare ma i tono usati fanno solo l'effetto contrario
Non so se sono riuscita a spiegarmi, scusatemi)


Personalmente penso che qualsiasi adolescente non si veda bene, che vorrrebbe essere diverso.
Magari qualcuno si vede con qualche chilo di troppo e vuole dimagrire.
Fino a qui non vedo contraddizioni.
Anche io mi vedo con qualche chilo di troppo, e non ci vedo del male.
Sto restringendo un po' lo ammetto ma non per questo sto cadendo e ne questo significa che mi ammalerò.
Cosa che invece tutti gli altri non fanno altro che ripetermi.
Avanti! 
Usate il cervello!!

Non nomino mai la parola Anoressia perchè la trovo molto forte e il solo semplice fatto che la gente mi dica "mangia di più perchè se no diventi anoressica" la trovo un' offesa verso coloro che ci sono davvero dentro e che stanno lottando con tutte loro stesse per metterle un bastone tra le ruote.

Se ho iniziato a mangiare un po' di meno ciò non significa che cadrò.
Mettetevelo in testa.
Vi sto davvero pregando.

Vi abbraccio
Courage <3

-A





Lost control

Poi ci sono giorni dove il senso di avere esagerato è molto più forte degli altri.
Oggi è uno di quelli.
Questa volta però è diverso:
Di solito quando mi viene il ciclo la fame praticamente scompare, stavolta che mi è venuto solo a metà non ho fatto altro che abboffarmi nel senso proprio del termine senza poi riuscire a liberarmi di niente.
"Il party dei sensi di colpa"
Ecco come definire gli ultimi giorni.
L'altro giorno a un compleanno, neanche il tempo di entrare che non ho fatto altro che mangiare patatine di tutte le varietà, popcorn che neppure mi piacciono, torte, dolcetti.
Voglio dimenticarlo.

Ieri mi sono vista con Andrea, è rimasto da me a pranzo.
Ho mangiato per lui ma se come già questo non fosse abbastanza il pranzo non è andato per nulla bene.
Mi illudevo che con lui sarebbe stato diverso, che non avrebbe avuto niente da dire, che insomma mi capiva e invece no!!, mi sbagliavo.
Ha controllato ogni sacrosanto secondo quello che mangaiavo e poi è passato agli sguardi che conosco bene.
"arrabbiato"
dispiaciuto
e infine rassegnato.
Mi ero illusa che non mi sarei sentita dire:

"ma che fai?!"
"non si taglia il cibo in quel modo!"
"perchè lo spezzetti così1?!
"non è giusto!"

Però. Che coerenza, prima dice 

"non ti obbligo"

e poi fai quei  commenti e mi squadri da cima a fondo.
Vedo come sei coerente e soprattutto, come hai davvero capito come sostieni,
Lo vedo!

Il pomeriggio siamo usciti.
Niente da dire a parte che morivo di fame e se non fosse stato per Andrea avrei comprato una pizza e la avrei mangiata senza neppure badare al sapore.
Cioè sinceramente, non mi capisco.
Prima non desidererei altro che solitudine e non sentire neppure odore di cibo e poi arriva il momento( raro ma arriva) in cui mangerei, o meglio divorerei, a velocità sovraumana tutto il contenuto della dispensa.

Era ora per lui di rientrare a casa, così lo ho accompagnato.
poi, per non cedere a tentazioni ho preso il primo autobus e sono andata a casa.
Appena entrata non ho fatto altro che mangiare in rapida successione tre pesce e una fetta di pane.
Nessuno che mi abbia fermato per dirmi " ti rovini la cena"
ah, no, nessuno.
Per mia madre quando si ha il ciclo bisogna mangiare manco si fosse in cinta
(spiegatemi il motivo, perchè sinceramente è una cosa che non ho mai capito)
Dopo neppure mezz'ora abbiamo mangiato.
C'era parecchia roba: insalata di riso, un tortino e le polpette.
E ancora una volta la fame mi ha dominato.
Non voglio pensare anche se lo so bene, a quanto abbia mangiato.
Ho passato la sera a fingermi stanca sul letto in camera mia piangendo con lo stomaco che brontolava!!
Non è possibile..
Il solo pensiero mi disgusta.

Non che oggi sia andata meglio!
Partita male da colazione, pane e marmellata con thè con una caterva di zucchero.
Troppo, già troppo
A pranzo abbiamo mangiato gli avanzi di ieri, stessa storia di cena.
E poi, da brava furba, ho bevuto del latte.
"Lo sai che i latticini ti fanno stare malissimo"

Cosa mi costava ascoltarmi?


Sta arrivando l'ora di cena.
E' più di un ora che vado avanti a ripetermi di stare calma ma ho al momento "il teatrino" in testa.

-Mangia!
-Non mangiare!
-Ma ho fame!
-No, non è vero! stai mentendo!
Se mangi, ingrassi, perdi il controllo
-Ma ho fame!
-Ti verranno i sensi di colpa

Conclusione: mi è passata la fame( forse)


Vi abbraccio

-A