Oggi è uno di quelli.
Questa volta però è diverso:
Di solito quando mi viene il ciclo la fame praticamente scompare, stavolta che mi è venuto solo a metà non ho fatto altro che abboffarmi nel senso proprio del termine senza poi riuscire a liberarmi di niente.
"Il party dei sensi di colpa"
Ecco come definire gli ultimi giorni.
L'altro giorno a un compleanno, neanche il tempo di entrare che non ho fatto altro che
Voglio dimenticarlo.
Ieri mi sono vista con Andrea, è rimasto da me a pranzo.
Ho mangiato per lui ma se come già questo non fosse abbastanza il pranzo non è andato per nulla bene.
Mi illudevo che con lui sarebbe stato diverso, che non avrebbe avuto niente da dire, che insomma mi capiva e invece no!!, mi sbagliavo.
Ha controllato ogni sacrosanto secondo quello che mangaiavo e poi è passato agli sguardi che conosco bene.
"arrabbiato"
dispiaciuto
e infine rassegnato.
Mi ero illusa che non mi sarei sentita dire:
"ma che fai?!"
"non si taglia il cibo in quel modo!"
"perchè lo spezzetti così1?!
"non è giusto!"
Però. Che coerenza, prima dice
"non ti obbligo"
e poi fai quei commenti e mi squadri da cima a fondo.
Vedo come sei coerente e soprattutto, come hai davvero capito come sostieni,
Lo vedo!
Il pomeriggio siamo usciti.
Niente da dire a parte che morivo di fame e se non fosse stato per Andrea avrei comprato una pizza e la avrei mangiata senza neppure badare al sapore.
Cioè sinceramente, non mi capisco.
Prima non desidererei altro che solitudine e non sentire neppure odore di cibo e poi arriva il momento( raro ma arriva) in cui mangerei, o meglio divorerei, a velocità sovraumana tutto il contenuto della dispensa.
Era ora per lui di rientrare a casa, così lo ho accompagnato.
poi, per non cedere a tentazioni ho preso il primo autobus e sono andata a casa.
Appena entrata non ho fatto altro che mangiare in rapida successione tre pesce e una fetta di pane.
Nessuno che mi abbia fermato per dirmi " ti rovini la cena"
ah, no, nessuno.
Per mia madre quando si ha il ciclo bisogna mangiare manco si fosse in cinta
(spiegatemi il motivo, perchè sinceramente è una cosa che non ho mai capito)
Dopo neppure mezz'ora abbiamo mangiato.
C'era parecchia roba: insalata di riso, un tortino e le polpette.
E ancora una volta la fame mi ha dominato.
Non voglio pensare anche se lo so bene, a quanto abbia mangiato.
Ho passato la sera a fingermi stanca sul letto in camera mia piangendo con lo stomaco che brontolava!!
Non è possibile..
Il solo pensiero mi disgusta.
Non che oggi sia andata meglio!
Partita male da colazione, pane e marmellata con thè con una caterva di zucchero.
Troppo, già troppo
A pranzo abbiamo mangiato gli avanzi di ieri, stessa storia di cena.
E poi, da brava furba, ho bevuto del latte.
Cosa mi costava ascoltarmi?
Sta arrivando l'ora di cena.
E' più di un ora che vado avanti a ripetermi di stare calma ma ho al momento "il teatrino" in testa.
-Mangia!
-Non mangiare!
-Ma ho fame!
-No, non è vero! stai mentendo!
Se mangi, ingrassi, perdi il controllo
-Ma ho fame!
-Ti verranno i sensi di colpa
Conclusione: mi è passata la fame( forse)
Vi abbraccio
-A
Il teatrino nella tua testa lo conosco bene... fa male, a volte vorresti sbattere la testa contro il muro per far cessare tutti quei pensieri...
RispondiEliminaCoraggio
Non sei sola, se hai bisogno sai che puoi scrivermi
Io ci sono
Un abbraccio
Pulce
Ciao Pulce,
Eliminahai proprio ragione ma penso che sia proprio in quei momenti che stiamo iniziando a combattere e,si sa, dalle guerre non si esce senza un graffio.
Aspetto quel giorno in cui il teatrino forse ci sarà ancora ma riuscirò a farlo tacere.
Grazie ancora.
Ti abbraccio forte.
* ed é quello che auguro a tutte quelle che stanno lottando
RispondiEliminaMangia!
RispondiElimina-Non mangiare!
-Ma ho fame!
-No, non è vero! stai mentendo!
Se mangi, ingrassi, perdi il controllo
-Ma ho fame!
-Ti verranno i sensi di colpa
Anche io ho sempre questo teatrino quando devo mangiare