mercoledì 4 novembre 2015

così proprio non va

Rieccomi qui:)

{Inizio scusandomi di non essere passata da nessuna di voi, ma credetemi, non sarei stata di nessun aiuto e avrei scritto pressoché la stessa cosa. E vi ringrazio calorosamente per i commenti che avete lasciato negli scorsi post [corro a rispondervi ]}

Vi ricordate che in uno degli ultimi post vi avevo detto che sarei dovuta andare dal dottore?
Guardandola dal punto di vista cicatrici é andata all grande, mia madre ( l'unica che sa) non è venuta, il fondotinta e enorme distrazione da parte del medico hanno fatto il resto.
Ma é stato un completo disastro dal tutti gli altri punti di vista.
Sono sempre più grassa ( e gli ultimi due giorni hanno contribuito ad aumentare ancora): Il verdetto sono stati 44 chili per il nanetto che sono.
Li per li ci sono rimasta malissimo ma il contraccolpo l'ho accusato davvero solo ieri e così é stata una fiera di brutti pensieri.
Stasera sto male, ho la nausea e non ne comprendo il motivo. E stavolta non c'entra l'ansia per la verifica di domani su Leopardi( che é un autore che mi piace molto e che mi sembra di aver capito abbastanza bene), forse ( brava Francesca raccontati un altra balla!) sto semplicemente male.




Sollevo gli occhi al cielo. Il soffitto é bianco ma non lo vedo.
Non sento nulla se non qualcosa che fa male, che fa male dentro.
Ripenso a quelle lacrime che per due volte ho riccacciato indietro, a quelle parole che pesano come macigni.
Salgo velocemente in camera e finalmente esplodo. Ecco il motivo di quel malditesta martellante, ecco il perché del mio sentirmi rotta.
Capisco all'improvviso che tutto dipende da quel 44 che non è un 42.
Delusione, rabbia, disprezzo per non essere riuscita, per aver fallito ancora una volta. Mi prometto che ci proverò ancora.
Ma stavolta non voglio essere la solita perdente, promettermi qualcosa e non raggiungerlo, e non RIUSCIRE a raggiungerlo.
Mi sento una perdente.
Mi ero ripromessa che avrei perso quei due chili prima di andare dal pediatra( continuo a trovarlo un po' stupido a 18 anni).



*Salgo sulla bilancia e prego che non veda i tagli che continui a pensare a sua figlia che continui a essere distratto a non ascoltarmi come appena 5 minuti prima quando gli tentavo di spiegare che tutto va a rotoli che l'ansia che a volte mi assale é ingestibile, penso a che l'ultima volta che sono salita su quella bilancia era estate e faceva caldissimo  che avevo un'altra collana al collo ma lo stesso anello al pollice che oggi sono in tuta  che l'anno scorso avevo un vestitino leggerissimo a fiori azzurro che l'ultima volta che sono salita su quella bilancia pesavo 41,5.
Il verdetto é inequivocabile.
Peso 44 chili, sono ufficialmente una vacca obesa.*




Sto male e non so perché, ho tanta stanchezza addosso, tanta insoddisfazione e non so che fare.
Sono troppo pigra? Non lo so e non lo capisco.
So solo che così io non ci voglio stare.
Mi porto dietro una pesantezza, una tristezza, che non capisco da dove venga, mi sembra che il mondo non sapendo a chi dare i carichi scomodi mi abbia scelto.
Ma non sono la persona giusta.
Sono stanca di essere me stessa?
Non capisco nulla.
Vorrei solamente qualcuno vicino che mi stringesse la mano e mi incoraggiasse a fare non so nemmeno cosa. Qualcosa, qualunque cosa pur di non sentirmi in questo modo.
Mi sento così inutile,sola.
Quando entro su whattsapp non uno che mi abbia cercato.
Potrei scrivere io, certo, ma cosa?
Le mie emozioni non riesco a esprimerle o meglio o le maschero o sono un fiume in piena e quindi un enorme peso che si lamenta.
Io non voglio essere un peso, ho potenzialmente una persona a cui potrei rivolgermi ma quando mi domando cosa potrei dirle ho il vuoto più assoluto.
E certamente non posso attaccare bottone da un momento all'altro così.
Non sto bene ma non saprei come definirlo a una persona esterna, alla fine fuori sono sempre uguale.

Io non so davvero cosa diamine fare.

7 commenti:

  1. tesoro... mi dispiace enormemente. Vorrei tanto essere vicino a te per asciugare quelle lacrime, poche ma pesanti, perchè noi siamo fatte così... teniamo tutto dentro fino a scoppiare.
    Forse te lo avranno già detto ma come vedi... stavi bene quando pesavi di meno? penso che dentro tu nutrissi continuo odio verso te stessa come ora. Lo so, lo capisco bene perchè anche per me è così... ho quell'ideale che a 40 chili starei bene, ma poi torno indietro e penso... ero davvero felice a 40 chili? no. soffrivo come a 41 42 e 43...come a 39 a 38 e 37. Il peso non conta cucciola... quello che ci fa stare male è dentro di noi. Noi non siamo il nostro peso... dobbiamo essere più pazienti con noi stesse.
    ti abbraccio
    Pulce
    Se vuoi.. ho aperto un nuovo blog. ti voglio bene tesoro

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    1. Hai davvero ragione, personalmente dovrei proprio imparare a dire le cose quando succedono e non dopo secoli esplodere all'improvviso..
      Ti mando un bacino, ti voglio bene

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  2. Sono d'accordissimo con Pulce. Sei una ragazza intelligente, come puoi pensare che la tua sofferenza sia dovuta ad un numero che è 44 e non 42 o 41? Se fosse così facile non credi che saresti rimasta, felice e soddisfatta, a 42 chili? Non prenderla come una "cazziata", anche perché io sono l'ultima a poterti criticare, dato che io per prima attribuisco al peso il mio umore nero, ma lo dico proprio per questo: sbagliamo entrambe, ci aggrappiamo ad un sintomo e non vediamo da cosa è provocato. Sai che se pesassi di meno non saresti felice, quindi cerca qualcosa che ti faccia stare bene: scrivi tu a qualcuno, anche se ti sembra di non avere nulla da dire, magari troverai qualcuno disposto ad ascoltarti.
    Un bacio!

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    1. Seguirò il tuo consiglio! E non preoccuparti non sono la persona che se la prende facilmente a maggior ragione se la cosa che dici è giusta.
      Grazie davvero :)

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  3. La tua tristezza deriva da una insoddisfazione generale, il peso è solo un palliativo, qualcosa che crediamo illusoriamente sia la causa.
    Un po', a dirla tutta, ci piacerebbe pure che la causa della nostra sofferenza possa appartenere soltanto ad un misero numero, ad una taglia.
    Ma, cara Francesca, non è così "facile".
    Quando pesavi 41 kg e mezzo ed indossavi il vestito ti ricordi felice? Ricordi che andava DAVVERO tutto a gonfie vele?
    Se tu oggi pesassi un kg in meno la tua vita sarebbe migliore? Qualcuno ti cercherebbe di punto in bianco su whatsapp? (o con qualsiasi altro mezzo comunicativo)

    ... Sbagli, te lo ripeto io dopo Euridice.
    Sbagliamo tutte quante, e te lo dico con l'amara consapevolezza di aver fatto grandi errori, perdendo tempo ahimè irrecuperabile.
    Pensa a cosa potrebbe renderti meno agitata, un minimo più serena. Pensa a qualcosa diverso dal desiderio di dimagrire. (Malato e senza effetti positivi reali)

    Ti stringo forte.

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    1. Ciao Ilaria, il "problema" sta proprio in questo...cosa posso fare per sentirmi a posto con me stessa se non questo?
      E lo so che è sbagliato e che probabilmente la mia è un affermazione stupida.
      Qualcosa ci sarà davvero? Mi ripeto che ci deve essere.
      Esiste il grigio e non solo il bianco e il nero no?
      A volte mi sembra di avere i paraocchi.

      Un abbraccio a te

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  4. 44 kg non sono quelli di una vacca obesa...
    credimi

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