Buonasera a tutti, scrivo questo post perchè sono
davvero arrabbiata e stavolta c'entro io, in parte, ma c'entro
comunque.
Dire “so che mi starete ad ascoltare” sembra un
po' egoistico, probabilmente lo è..
Sarà un post piuttosto lungo, mettetevi comodi.
Sono appena tornata a casa, con mia madre( maledetta
a me che ho deciso di coinvolgerla) siamo andate a parlare con una
psicologa, e mia madre si è comportata secondo me molto male.
La psicologa le ha chiesto di raccontare un po' la
mia storia passata, e come è logico presumere, mia madre la ha
raccontata dal suo punto di vista e fin qui, per quanto questo mi dia
fastidio su alcuni punti, è comprensibile. Lei non è me.
Quindi la psicologa è intervenuta, facendosi
chiarire alcuni punti e anche fin qui nulla di male.
Ora iniziamo con le cose che mi hanno dato fastidio:
-non concordo con tutto ciò che mia madre ha detto(
ma come dicevo sopra lei non è me quindi che ci possiamo fare?)
-mi ha messo in bocca parole che non ho mai
pronunciato(e questa è una delle cose che mi hanno di più fatta
imbestialire)
-non si fida della psicologa( e ora vi spiego in
merito a cosa)
In pratica questa psicologa ci ha detto che il
servizio offerto da questo ente( gratuito e offerto dalla provincia
quello al quale mi sono rivolta) non è in grado di rispondere( in
quanto manca proprio dei mezzi ) alle, chiamiamole problematiche, da
me e mia madre esposte.
E fin qui niente di male, o meglio il problema si pùò
risolvere rivolgendosi altrove( quindi è un problema a metà)
A questo punto ci ha consigliato di rivolgerci in
neuropsichiatria infantile, dove lei ha lavorato per molti anni( e
quindi sa di che si parla), e zac! Mia madre è scattata.
Temo veda la figura dello psichiatra come “tipo che
risolve tutto con le medicine”
Io, detta molto sinceramente, non la penso così.
Comunque detto ciò ha continuato(la psicologa) il
suo discorso dicendo, che viste le liste di attesa molto lunghe, di
prenotare un appuntamento sin da ora e facendosi mettere
sull'impegnativa “sospetto disturbo della sfera emozionale,
sospetto disturbo alimentare” solo e ribadisco SOLO per accellerare
i tempi, dato che liste di attesa sono molto lunghe e dopo i 18 anni
( che io compio tra nemmeno 3 mesi) non prendono più.
E qui mia madre è ripartita in 4° dicendo che non
ho nessuno disturbo della sfera emozionale, nessun disturbo
alimentare perchè viviamo insieme, lei è attenta e quindi non può
essere assolutamente nulla di ciò.
Quello che mi ha dato fastidio, e vorrei precisarlo,
è stata la sua diffidenza( tanto che sono sicura quel colloquio non
sarà mai prenotato)nei confronti di questa psicologa, che anche se
le avesse detto, “sospetto che sua figlia abbia un problema di
questo tipo” mia madre la avrebbe contraddetta, perchè giustamente
lei mi conosce e quindi sua figlia non ha nessun problema e sta
benissimo.
Io penso abbia semplicemente paura di vedere.
E non parlo di cibo, ho solamente un brutto rapporto,
non un problema, parlo di quello che riguarda la sfera emozionale,
dove ho quasi la sicurezza che non sia tutto perfettamente apposto,
probabilmente sono solo molto pessimista. Ma comunque penso che valga
la pena parlarne con qualcuno.
Sin da quando sono piccola sono stata seguita( per
una lista infinita di motivi) da psicologhi, e ne ho sentite di ogni,
quello che io desidererei è sentire anche cosa hanno da dire
dall'altra parte, e non penso che finalmente capire il “motivo”
di quello che sento non è perfettamente incastrato dentro di me,(
cosa che nessun psicologo fin ad ora è riuscito a dirmi), non ci sia
nulla di male.
E invece no, neuropsichiatra? Per mia madre è
argomento intoccabile.
Sono persone “cattive” che vogliono riempirti di
medicinali!
Io vorrei tanto prenotasse quella visita, ho bisogno
di provarci, a sentire cosa loro possono dirmi, cosa hanno da
offrirmi. Ripeto che a 18 anni non manca molto, e dopo i 18 loro non
prendono più, e le liste di attesa sono molto molto molto molto
lunghe.
Io non so davvero che dire, sono arrabbiata,
infuriata meglio.
Mia madre ancora una volta si è mostrata ottusa,
incapace di andare oltre il proprio naso.
Insopportabile!
Peso 45.2.
Vorrei poter cancellare quel numero, meglio ancora,
cancellare me stessa con tutto quell'enorme quantità di lardo che mi
ricopre.
I pantaloni hanno iniziato di nuovo ad andarmi
stretti, ho dovuto mettermi quelli di mi madre.
Mi vergogno, ma questa parola non esprime quello che
provo al momento.
La cosa positiva è che tutta questa incazzatura
derivata da mi a madre e lo schifo che mi faccio hanno attenuato un
po' la grande fame che avevo.
E questo è solo un enorme piacere.
Ma continuo ad avere fame e questo è solamente un
grande male.
Io giuro che non ce la faccio più, voglio essere
magra, leggera come una piuma, volare, controllarmi.
E lo so che ci vorrà sacrificio, sarà dura ma io
voglio stare bene, semplicemente smetterla di vedermi come sono al
momento.
Fra un po' è anche pasqua sono terrorrizzata,
significa pranzi, significa parenti, significa cioccolato, significa
ingrassare ancora.
Voglio sparire, annullarmi.
Alle faccende del mondo possono pensarci gli altri,
c'è così tanta gente...
Stasera non mangio.
Non credo che tua madre sia ottusa, ma solo terrorizzata. La parola "psichiatria" fa paura, specialmente se incombe su una figlia nemmeno diciottenne. Incanala la tua frustrazione nel parlarle, nello spiegarle dolcemente perché questa opportunità per te è tanto importante.
RispondiEliminaL'alternativa è combattere la tua battaglia in solitario, attaccarti al peso perché è l'unica cosa su cui hai controllo. Riassumerti in un numero. Non te lo auguro di diventare così poco.
Ciao, grazie per le tue parole. Questo essere impulsiva ( stavolta come hai detto tu è in più anche terrorrizzata) è sempre stato un tratto distintivo del suo carattere, metti le due cose assieme ed ecco cosa esce.
EliminaNon me lo auguro neppure io, ne ci tengo, quello che spero o meglio voglio è solamente di perdere quello che ho così stupidamente acquistato, e la cosa peggiore è che vedo tanti sacrifici buttati al vento...
Ciao! :)
RispondiEliminaascolta, tua madre ha paura di vedere, forse, ed è la cosa più normale del mondo.
Parole come psichiatra, purtroppo, rimandano spesso alla mente psicofarmaci, medicinali, disturbi mentali. Lei magari è fragile, fragile perché, a differenza tua, non capisce qual è il problema, e la strategia che ha trovato per affrontare gli eventi è negare con ostinazione quelli che sono, chiamiamoli così, i tuoi disagi.
è umano, credimi, anche se è dura. I genitori vogliono, quasi sempre, il bene per noi, ma a volte combattono per noi in maniera sbagliata, inadeguata, inefficace.
Lo dico io per prima che ho una madre che, pur essendo una delle persone più straordinarie che conosco, ha mille difetti e spesso si pone di fronte ai miei problemi in maniera inappropriata...
Io spero davvero che, prima o poi, voi possiate riavere un buon rapporto, che è stato messo alla prova fin troppe volte.
Io ti stringo forte, e per qualsiasi cosa sono qui :)
Minerva
Grazie Minerva, hai centrato il punto alla perfezione
EliminaUn bacione grande :*
( vale lo stesso per te se ti va scrivimi pure )