lunedì 21 luglio 2014

I sensi di colpa.
Quelle 3 bruttissime parole.
Come si fa ad essere dipendenti da una colpa, dal sapere di aver fatto qualcosa di sbagliato?
Io non so quando siano iniziati, so solo che giorno dopo giorno questi facevano(e fanno tutt'ora) capolino quasi dopo ogni pasto.
Mal di testa, vago senso di nausea, stanchezza e giramenti di testa.
E tutto il tuo castello crolla.
E tu, sua regina, con lui,
Piangere non basta più.
Forse è addirittura peggio.
Finisci di piangere e il mal di testa parte all'attacco.
Dormi per dimenticare.
Ti svegli, ed è già ora di cena.
Parte il panico.
Stasera che mi invento?
Non ho fame?
Ho mal di pancia?
Ho fatto merenda tardi?
Tutte scuse gia utilizzate e riutilizzate.
Cosa si fa?
Litigare? Non ne ho voglia
Allora mangi qualcosa e ti senti di nuovo in colpa,allora ti inventi una scusa e te ne vai in camera.
Scoppi a piangere, di nuovo.
Poi, dalla stanchezza, ti addormenti.
Non hanno fatto in tempo ad arrivare le due che sei già sveglia.
E ora?
Conti i secondi prima che un ondata di brutti pensieri e conteggi di calorie ti invada.
Alle quattro, forse, riesci a riaddormentarti.
Alle sei ti svegli di nuovo.
E' già partita l'ansia su ciò che mangerai.


Io e i sensi di colpa.
Io e la mia vita fatta oramai di conteggi, dormite per cercare di dimenticare e ancora pensieri sul cibo.

Sono stanca di tutto questo?
Probabilmente si.

Ma non riesco a evadere da questa prigione dorata.
Da quella vocina che non riesco a smettere di ascoltare.

Ma alla fine, se sono ancora qui, significa che sto bene così.
Non trovate?

Sinceramente, io, ci capisco sempre meno.

Vi abbraccio.

-A


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