venerdì 9 gennaio 2015

Annullarsi

Ciao a tutti.
vi scrivo questo post mentre ascolto Austronaut, una delle mie canzoni preferite, e che in un certo senso esprime quello che sento e che sto vivendo.

Il rientro a scuola è stato difficile, domani è sabato e non so neppure chi stia ringraziando per questo.
Non esagero, credetemi, quando dico che non ce la faccio più.
Ho passato un periodo sotto Natale in cui il pensiero che mi si era insinuato in testa e che puntualmente si presentava ogni sera e ogni mattina, si è realizzato. Mi sono rifiutata di andare a scuola.
Ora questo pensiero è tornato di nuovo, non vorrei più andare a scuola da domani.
Io quest' anno a scuola non reggo.
Non ho una materia sufficiente ( a parte ginnastica) in questo primo scrutinio e contemporaneamente alla voglia di non fare nulla e di dormire per il resto dell'eternità ho la fobia di essere bocciata o di avere debiti.
Allo stesso tempo mi sentirei fortunata se mi rimandassero, significherebbe che non mi hanno bocciato, ma anche questo pensiero mi fa paura in quanto ho avuto debiti sia in prima che in seconda e significa rovinarsi completamente l'estate e arrivare all'anno nuovo già stanchi, e in secondo luogo ho paura che i debiti siano talmente grandi da non riuscire a recuperarli e di essere bocciata poi a settembre.
Nonostante questa paura( uno dei motivi per cui non dormo la notte)la mia voglia di fare qualsiasi cosa, di impegnarmici, rimane comunque sotto zero.

Eppure avevo promesso...
Eppure avevo detto...
Ho raccontato l'ennesima bugia ai miei genitori, mi devo parlare chiaro.
Dovrei chiamare per avere ripetizioni e recuperare un intero quadrimestre di matematica fisica e anche di chimica(prima devo trovare qualcuno...)

Rimane da sperare nel miracolo.
Ma sinceramente non ci credo.
Come posso impegnarmi a scuola se non so contenermi in quello che mangio?
Perchè devo confessarlo, io ho fame, spaventosamente fame.
Oggi avevo portato una torta a scuola per i miei compagni, non ho resistito( e pur avendo fatto colazione mangiando troppo per i miei gusti quando i piani erano di saltare la colazione e di mangiare direttamente a merenda per potersi concedere anche qualcisina di più)ho mangiato due pezzetti di torta, non sazia, mi sono messa a fare l'elemosina per andare dal paninaro ma per fortuna è entrata la prof e nessuno mi ha dato mezzo centesimo.
Ringrazio il braccino corto dei miei compagni.

Sono tornata a casa alle 13.30
Avevo fame, ma avevo chiesto poca pasta, bisognava compensare la merenda, quello che invece mi trovo davanti sono 100 gr di pasta al pesto( il festino delle calorie) che ho mangiato tutto stupida grassa ragazza , non soddisfatta ho pulito con il pane sia la pentola che il piatto.
I sensi di colpa mi hanno assalito, alla fineho restituito tutto ma non è questo fatto la cosa che mi fa più male e più schifo.
Quello che realmente duole è che ho voglia di andare a mangiare ingurgitare il pacco di gocciole che c'è al piano di sotto.
E non so quanto resiterò, devo dirlo, mi conosco è solo questione di tempo.
L'altro giorno ho resistito e non ho dovuto dire addio alle maniche corte ma oggi devo scegliere:
o le gocciole o le maniche lunghe.
Cosa fa meno male?
devo dire addio alle maniche corte
ma la promessa allora?
Io non posso tenere fede a quanto ho detto, devo esternare, saziare questa fame di annullarmi.
Ma non devo farlo.
Ora che ci penso però non sono mai stata brava a seguire le regole..

8 commenti:

  1. Piccolo input - magari inutile, ma prendilo per quello che è: perchè non provi a recuperare le materie in cui sei sotto studiando insieme ad un amico/a? Vi trovate per ripetere la lezione, così hai un impegno che ti "obbliga" indirettamente a studiare, e tra l'altro quando si è in 2 lo studio pesa di meno...

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    1. Ciao, input invece utilissimo, non ci avevo proprio pensato ,grazie per questo suggerimento :)

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  2. La scelta non è tra le gocciole e le maniche lunghe, sei tu che ti dai solo queste alternative per sfogare quello che hai dentro. Ma ci sono altri modi, devi sforzarti di guardarti intorno e trovarli. Io per un certo periodo facevo a striscioline, strappando con le dita, i fogli di giornale. Oppure mi esaminavo le gambe per strappare qualche peletto con la pinzetta. Ancora: mi mettevo lo smalto (è già un'attività abbastanza lunga se lo fai per bene, in più ti costringe a non fare altre attività "turbolente" mentre aspetti che si asciughi, quindi mi dava il tempo di mandar via certi pensieri).
    Parallelamente cerca di affrontare quello che più ti dà ansia, prima ti metti al lavoro sulle materie arretrate, prima sarai più serena!

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    1. Ciao, hai pienamente ragione.
      Fa troppo freddo per andare fuori, l'unica attività per scaricarmi davvero sarebbe iniziare a correre e non fermarmi fino a quando non mi sono distrutta.
      Penso a qualcosa da fare nel frattempo, grazie per le tue parole( penso che mi darò al strappare il giornale)

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  3. Ciao!
    Mi dispiace tanto per la situazione che stai vivendo. Per la scuola ti capisco, e tanto. io sono sempre stata brava, e ho sempre studiato tantissimo, però so cosa vuol dire non voler più andare a scuola, lezioni sempre uguali e di ore intrappolata dietro a un banco in cui mi sentivo un po' imprigionata.
    La mia salvezza per uscire da questo stato, l'anno scorso, sono state due o tre materie, nella fattispecie Italiano, Storia, Filosofia. Sono materie che mi piacciono molto, e sono riuscita ad andare a scuola solo per quelle, pensando soltanto ad approfondirle, ad incuriosirmi, ad appassionarmici ancora di più.
    Io non ti conosco e non so quali siano le tue passioni né se tu abbia delle materie che ti piacciono davvero, ma io ti suggerisco, se puoi, di dedicarti a quelle. Anche fuori scuola, se hai un hobby, coltivalo il più possibile, perché questo ti aiuterà a pensare meno e ad avere dei momenti speciali che compensano, almeno un po', quelle altre parti del giorno in cui sei più triste e soffri di più.
    Non so se mi sono spiegata, e questo discorso vale soprattutto per me e non so se possa valere per altri, però tu provaci, provaci davvero.
    Baci
    Minerva

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    1. Ciao Minerva:)
      Grazie mille per le tue parole, ne faró tesoro. Hai ragione dobbiamo vedere quello che c'è di positivo e stringere i denti per quello.
      Un abbraccio

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  4. Questo post mi ha fatto venire i brividi. In quinta superiore ascoltavo SEMPRE quella canzone, assieme a "Nobody's home" e "Nei giardini che nessuno sa", piangendo, prima di andare a scuola.
    Per me il problema non era legato ai voti, perlomeno non nell'accezione in cui lo è per te... Il mio problema era che DOVEVO avere il massimo dei voti, come sempre, nonostante stessi di merda. Tra questa ansia da aspettative ingigantita dal DCA, le crisi isteriche, la sensazione di essere perennemente giudicata, l'incapacità di distogliere i miei pensieri dal cibo, il sonno causato dagli psicofarmaci ecc, la quinta superiore è stato un anno di merda. Ero arrivata a vomitare dal nervoso la mattina (involontariamente)...
    Nonostante sia stata dura, sono contenta di aver perso solo i primi mesi di scuola e non l'anno intero. A posteriori, sono felice di non essermi ritirata come suggerito da chi mi seguiva...
    Prova a recuperare, se è ciò che vuoi. Lo so che è dura (io non avevo brutti voti, però ti capisco perché avevo dovuto recuperare i mesi persi) ma puoi farcela!
    Se invece ciò che vuoi veramente, nel profondo, è "staccare", fallo. Ritirati, a patto che tu sfrutti il tempo "sottratto" alla scuola per prenderti cura di te, al fine di ripartire al meglio il prossimo anno.
    Non credo che ci sia una scelta giusta o una sbagliata. Come ti ho già detto, io, a posteriori, sono felice di non essermi ritirata, ma ciò non significa che quella sia la scelta giusta per tutti. È una cosa soggettiva...

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  5. Ciao Viellina grazie per essere passata, se dico che mi sento onorata non mi prendere per scema, per me rappresenti un punto fermo, la dimostrazione che il tunnel esiste ma che ci si può uscirne. Grazie per le tue parole, la scelta migliore credo sia quella di non ritirarmi conoscendomi cadrei in una sorta di "depressione" perdonami il termine. Devo reagire
    Un abbraccio :*

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