giovedì 28 maggio 2015

deliro

Io e mia madre chiacchieriamo mentre sta cucinando una zuppa di pomodoro e zucca. E' uscito fuori il discorso della gita e non so neppure per quale motivo.
" ma tu già non mangi nulla..no no aspetta non é vero..tu mangi ma non quella roba la"( riferendosi al gulasch)
Mi é crollato il mondo addosso.
Mia madre si deve preoccupare( si lo so che post va affermavo il contrario) la verità é che non ci capisco davvero un tubo.
Sono confusa.
E arrabbiata.
Stamattina biscotti a morire
Merenda con del pane all'uvetta e una mela
Pranzo con neppure non so quanta pasta con le zucchine unta da far schifo
Uscita da scuola oggi pomeriggio via a mangiare una focaccia anche quella unta con un succo di frutta comprato alle macchinette
Torno a casa e mi voglio strafogare ma resisto e me la cavo con una banana e un biscotto.
E stasera io dovrei cenare?!
Ma sapete quale é il problema?
 É che io ho fame, tremendamente fame, e se da una parte ha la nausea per tutto quello che sto mangiando negli ultimi giorni ( compresa indigestione per troppa zuppa di legumi) vorrei mangiare per il resto dei miei giorni e dall'altra digiunare, digiunare fino alla fine.
Il 28 agosto dovrei partire per uno stage e io non ci voglio andare, voglio ridurmi talmente male da non poter andare.
Sono piena di buoni propositi e non ne riesco a mantenere mezzo.
Voglio studiare ma mi abboffo talmente tanto che i sensi di colpa assorbono ogni singolo pensiero.
Io ho bisogno di controllo, ho bisogno di mettere ordine, di controllate tutto questo, di tenere su almeno quelle poche materie per non essere bocciata perché se prendo anche la terza materia é così( o forse voglio perdere l'anno?), ma non ci riesco, non ci riesco!
É frustrante e io non ce la faccio più.
Ci mancava solo mia madre che mi faceva notare che mangio, che mi metteva sotto il naso l'evidenza, ho la pancia di una donna in cinta, e nonostante questo non faccio altro che mangiare e mangiare e avere fame e ancora fame!
Come é possibile tutto ciò?!


Sono non lo so neanche cosa
Non so definire lo schifo che sono.
Quanta rabbia!
Se solo potessi e non facesse così caldo da dover essere obbligata a stare in maniche corte, se solo mia madre non sapesse..io ora saprei come calmarmi!
Ma non posso!
Mi sento in gabbia!
Domani ho due interrogazioni e non ho ancora aperto libro
Voglio andarmene da qui!


A volte  mi chiedo se non provi un malsano piacere nel farmi comparire, io voglio che la gente veda che sto male, che mi stia vicina, ma non voglio che mi vedano debole perché io ho il controllo, sono quella forte,quelle sulla quale posso contare nel momento del bisogno ( anche se nessuno lo fa) quella con cui possono parlare per qualche piccola cosa, per ricevere consigli, incoraggiamento.



Forse davvero ho un problema forse avrei bisogno davvero d'aiuto ma sono troppo grassa, troppo tutto per avere davvero un problema, mi strafogo come potrei avere un problema?


Io non capisco più niente, un maledettissimo fico secco, un piffero, niente, vuoto assoluto, confusione assoluta. Zero!!


Perché mia madre non ha prenotato in quel centro, non si é fidata ?( ma che mi aspettavo lo sapevo che era così lo avevo pure scritto! Ma come al solito mi sono illusa, sono una perfetta cretina)
Forse non ho un problema ma almeno avrei parlato con qualcuno al momento!
Non  starei qui a delirare e scrivere cose che non so neppure come definire, a scriver un post che probabilmente nessuno leggerà, a contare per la millesima volta le calorie di oggi a farmi piani, illudermi che già stasera mi sarò messa in riga e che domani sarà diverso, a progettare menu che so già bon rispetterò.

Vi ringrazio se siete arrivati fin qui a leggere questo delirio.
E scusatemi.

9 commenti:

  1. Perchè tua mamma non ha prenotato la visita? (probabilmente non ho letto i post precedenti, o non ricordo, perdonami!)
    Se tu vuoi davvero provare a risolvere qualcosa, a stare un pochino meglio devi mostrare quanto stai male. Non rifugiarti in te stessa, nel cibo o nel grasso che ti vedi attorno.
    Per stare male non c'è bisogno di essere pelle ed ossa. Fidati.
    Se gli altri non lo capiscono tu devi aiutarli a comprendere, in primis tua mamma. Trova il coraggio per buttare fuori ciò che senti, cosa vorresti fare (o non fare).
    Ti sentirai più vuota. Anche di pancia. Perchè la pienezza è dato dallo stato d'animo, non tanto dal cibo.
    E comunque quei dannati programmi di restringimento le facciamo tutte, addirittura pure chi non ha un disturbo cos'ì, e li manteniamo così raramente...!
    Coraggio, un bacio.

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    1. Ciao Ilaria, grazie mille per le tue parole, hai centrato io punto " chiedere aiuto" pensa che mi vergogno anche di dire " é pronta la pasta, venite a tavola" e la maggior parte delle volte spero che siano gli altri che si accorgano che la pasta é pronta e vengano a mangiare..stupido esempio per dire ( scusa l'immenso giro di parole) che non so se riuscirò mai a esternare questo sentimento altalenante in cui mi sento male e vorrei riuscire a parlare e il momento dopo sarei pronta a scommettere che sono io ad aver esagerato come al solito e averla vista in modo troppo pessimista... forse non lo voglio davvero?
      Sono confusa, ecco..
      Un bacione a te!

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    2. Avevo compreso il tuo problema a chiedere aiuto perchè è anche il mio.
      Per arrivare a chiedere aiuto ho aspettato più di un anno, ho dovuto terminare una sessioni di esami e vedere i risultati delle analisi del sangue completamente disastrati. Hann dovuto sbattermi in faccia l'evidenza.Ma era "troppo tardi", tardi perchè dopo una settimana c'è stato il ricovero.
      In fondo sapevo di star male, sentivo un disagio esistenziale enorme, ma mai ho ammesso di aver bisogno di un ausilio. Tanta vergogna, troppo orgoglio, tante paranoie.
      Mi sono sbagliata... ammette di necessitare di un ausilio significa essere coraggiosi, aver voglia di cambiare, è una prova di forza.
      Tu sei confusa,sicuramente, sei in bilico tra una parte di te che vorrebbe un aiuto e l'altra che ti convince di esser sana, di potertela cavare da sola! Lo capisco bene....
      Non ci sono grandi soluzioni, c'è da lottare, c'è da far prevalere la prima parte, c'è da provarci piano piano...
      comincia con le cose più banali, evitando di vergognarti, da lì potrai trovare finalmente il coraggio! :)

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    3. Hai capito alla perfezione, grazie mille per i consigli ci proverò!
      Conoscendomi però so che devo arrivare al limite, non farcela proprio più e a quel punto forse mi verranno le parole giuste. Purtroppo...
      Proverò a giocare d'anticipo
      Ancora grazie un bacione!

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  2. PRENDITI UNA PAUSA. non pensare a chi sei ma a cosa punti di essere e come intendi arrivarci! poniti obiettivo concreti. fatti un concreto piano alimentare e se non riesci non vergognarti a farti aiutare. metti ordine davvero. non dirlo e basta ma fallo!

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  3. Ciao, credimi quando ti dico che ci provo! Mi scrivo quanto e quello che devo mangiare, come lo devo mangiare ( a livello di prima dopo, se condito con quanto olio ecc..)per un giorno va bene a volte solamente qualche ora e poi sgarro rovino tutto e se va " male" a quel punto parte il pensiero " tanto ormai" e sgarro ulteriormente o scatta l'abbuffata
    Come dicevo a Ilaria sul chiedere aiuto ci sono alcune difficoltà..
    Un.bacione e grazie dei consigli!

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  4. QUANTO CAZZO TI CAPISCO
    ho appena fatto fuori sei gelati confezionati in dieci minuti
    mentre pensavo che domani è lunedì.
    ti stringo forte forte forte

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  5. " tanto domani é lunedì, mi rimetto in riga"
    Quanto cavolo é vero!? Poi tanto non lo si mantiene mai..
    Mi dispiace per quello che é appena successo, ti stringo forte

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  6. ragazza tu sei troppo concentrata sul farti del male...
    non vedi il bello e il positivo...
    mangi un sacco, a tuo dire, e sei grassa, azni grassissima, sempre a detta tua...
    allora, impiega il tempo morto con cose che ti diano di più di quella moltitudine di biscotti!
    iscriviti in palestra, vai in bicicletta, partecipa ad un corso di scrittura creativa

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