E il mio peggiore incubo si é avverato.
Oggi sono ingrassata ancora, maledetto Natale e maledetta me che continua a mangiare come in gosino
Oggi a colazione avevo già capito di essere partita male: 2 fette di torte diverse ma sempre con quella cosa mooolto dietetica della pasta frolla nella quale la mia amorevole mamma non fa altro che aggiungere più burro di quanto ne é realmente richiesto, e poi non so neppure quanta macedonia.
Stamattina siamo poi andati all'ikea.
Io la amo.
Prima di uscire non ho saputo resistere e ho mangiato un fico secco ripieno alle noci.
Tornata dall'ikea abbiamo mangiato gli gnocchi avanzati da ieri, super porzione ( mia madre si é accorta e ha pure commentato che sto mangiando come non so bene cosa, citandola" sei proprio una gosina")da parte sua dato che vuole approffitare del momento non capendo che mi sta facendo solo male.
Comunque dopo questo super primo mi sono alzata e senza che nessuno me lo chiedesse ho mangiato una salsiccia con tutto il suo "magrissimo" sugo! Benché fossi piena dopo gli gnocchi.
Io non so cosa sto facendo.
Mi voglio dimostrare che posso mangiare dato che oramai non mangiare non mi riesce più bene?
Che lo faccio perché non voglio fare preoccupare mia madre?
Io non lo so.
So di voler mangiare ma allo stesso tempo non posso accettare l'idea di ingrassare.
Io non posso ingrassare!
Io devo dimagrire!
Vorrei urlarlo!
Forse é la volta buona che riesco a rispettare una promessa che mi faccio!!
Ho fame
Qualche volta di non so nemmeno cosa.
E certe volte mi sento piena del mondo, delle responsabilità, delle colpe che mi devo assumere.
E poi c'è quel vuoto, davanti al quale mi comporto in modo alternato.
O lo circondo di altro vuoto o lo riempio di qualsiasi cosa.
Io devo dimagrire!
Io non posso guardarmi allo specchio e continuarmi a vedere così tremendamente enorme!
Sono grassa, rotolini schifosi ovunque!
Devo liberarmene!
Ho superato i 43 non posso andare oltre!
Non devo, non devo!
Neanche un ora fa ho chiesto se potevamo mangiare prima perché avevo FAME (!!) certe volte mi chiedo come possa dire certe cose!
Sono grassa, devo dimagrire, e chiedo di poter cenare prima perché ho fame!
Le due cose vanno proprio d'accordissimo!!!
Domani devo vedere anche la mia ex psicologa, quella che ho abbandonato di fretta e furia a causa di alcune cose che ho già spiegato (scusate se non spiego di nuovo tutto ma riguardavano il cibo, la mia attuale ragazza, e i tagli) e sono nervosa.
Io domani di casa non ci viglio uscire, mi vergogno troppo
Faccio troppo schifo e lei si accorgerà che sono ingrassata, non lo voglio sentire!
Domani forse a pranzo andiamo a mangiare all'ikea, ho paura,paura di non sapere resistere.
iniziamo a resistere da stasera, passato di verdura e insalata.
ci può stare, ed io devo farcela!!
Vi abbraccio tutte ❤
lunedì 29 dicembre 2014
domenica 28 dicembre 2014
Post-natale
42,7
42,7
Neanche il tempo di arrivare a casa che sono corsa in bagno.
Bisognava constatare i danni.
Ho passato un buon quarto d'ora a guardarmi allo specchio, cercando di decidere se fosse una buona cosa.
"Solo mezzo chilo, è solo mezzo chilo!
"Magari è servito al metabolismo, magari è servito al metabolismo"
Poi mi è venuto in mente che forse avrei dovuto disfarmi dei biscotti che aveva appena mangiatobuttatata sopra con enorme voracità.
Ho paura, tremendamente paura, e non riesco a disfarmi dal pensiero da quando sono tornata, che il resto di quello che ho mangiato la bilancia lo segnerà nei prossimi giorni e che quindi non abbia preso "solo mezzo chilo" e che magari il metabolismo "butti fuori tuttto" all'improvviso
Tanto per cambiare stanotte non ho dormito, è da un infinità che non facevo incubi, ma stanotte mi hanno tormentata.
10 minuti e mi svegliavo
una volta per un incubo una volta perchè la cena( che non capisco ancora,pur essendomi stata data la possibilità di saltare abbia mangiato)reclamava di voler salire.
Stamattina mi sono svegliata alle 10 avrei voluto stare a letto fino alle 12 perchè sapevo benissimo che quando sarei andata a fare colazione, sarebbe successo quello che puntualmente è successo.
Ma indovinate cosa sarà mai successo?
Sono scesa in cucina!
A pranzo mia madre ha fatto gli gnocchi, mangiati pure quelli arrivando in fondo all'enorme piatto penchè fossi piena a metà.
Poi è stata la volta dei fichi imbottiti
Inutile dire che devo ancora cenare e non lo voglio fare ma lo farò.
stupida ragazza senza autocontrollo
io non capisco.
non capisco davvero!
Sono piena?
Posso saltare un pasto?
Perche non mi fermo?
Perchè non lo salto!?
Cioè più fortunata di così!
Appena qualche mese fa, non ci avrei pensato mezzo secondo e lo avrei fatto!
Ora non capisco cosa sia cambiato!
Dovete sapere che io amo il Natale, e che quest'anno, benchè avessi prospettato la 3 guerra mondiale, le cose sono andate esattamente così.
Mi sono buttata su ogni singola cosa che c'era a tavola, per poi avere la gentile compagnia dei soliti sensi di colpa e voglia di restituire ogni singola briciola.
Dov'è l'autocontrollo?
Ditemelo!
stupida
grassa ragazza
42,7
Neanche il tempo di arrivare a casa che sono corsa in bagno.
Bisognava constatare i danni.
Ho passato un buon quarto d'ora a guardarmi allo specchio, cercando di decidere se fosse una buona cosa.
"Solo mezzo chilo, è solo mezzo chilo!
"Magari è servito al metabolismo, magari è servito al metabolismo"
Poi mi è venuto in mente che forse avrei dovuto disfarmi dei biscotti che aveva appena mangiato
Ho paura, tremendamente paura, e non riesco a disfarmi dal pensiero da quando sono tornata, che il resto di quello che ho mangiato la bilancia lo segnerà nei prossimi giorni e che quindi non abbia preso "solo mezzo chilo" e che magari il metabolismo "butti fuori tuttto" all'improvviso
Tanto per cambiare stanotte non ho dormito, è da un infinità che non facevo incubi, ma stanotte mi hanno tormentata.
10 minuti e mi svegliavo
una volta per un incubo una volta perchè la cena( che non capisco ancora,
Stamattina mi sono svegliata alle 10 avrei voluto stare a letto fino alle 12 perchè sapevo benissimo che quando sarei andata a fare colazione, sarebbe successo quello che puntualmente è successo.
Ma indovinate cosa sarà mai successo?
Sono scesa in cucina!
A pranzo mia madre ha fatto gli gnocchi, mangiati pure quelli arrivando in fondo all'enorme piatto penchè fossi piena a metà.
Poi è stata la volta dei fichi imbottiti
Inutile dire che devo ancora cenare e non lo voglio fare ma lo farò.
io non capisco.
non capisco davvero!
Sono piena?
Posso saltare un pasto?
Perche non mi fermo?
Perchè non lo salto!?
Cioè più fortunata di così!
Appena qualche mese fa, non ci avrei pensato mezzo secondo e lo avrei fatto!
Ora non capisco cosa sia cambiato!
Dovete sapere che io amo il Natale, e che quest'anno, benchè avessi prospettato la 3 guerra mondiale, le cose sono andate esattamente così.
Mi sono buttata su ogni singola cosa che c'era a tavola, per poi avere la gentile compagnia dei soliti sensi di colpa e voglia di restituire ogni singola briciola.
Dov'è l'autocontrollo?
Ditemelo!
domenica 21 dicembre 2014
bomba
"Non piangi, non studi, ti chiudi in camera e pensi.
Natale, il pranzo, i parenti. Il pasto.
Non cenerai(ma magari!)lo sai già, ma Natale, i parenti, la tavola...mangerai. Lo sai.
L'angoscia, il telefono, sale.
Mandi a quel paese il telefono, ma l'angoscia no, quella non se ne va.
E cosi pensi a come non avere fame, tu non meriti quel cibo,no.
Ti sei lasciata andare, vedi?!
Sei ingrassata, devi rimediare!
Li vuoi ancora i commenti sul fatto che sei dimagrita?!
L'unica cosa capace di appagarti é non mangiare, solo il pensiero ti fa sentire potente.
Tu puoi vivere senza, devi convincertene.
Hai il ciclo? Non sarebbe bello liberarsi di questa scocciatura?
40 non sono lontani, arrivaci! Puoi!
38? Se hai raggiunto i 40 puoi arrivare anche a 38!!
Ti metterai il vestito che hai comprato ma solo quando avrai la pancia piatta.
Tua madre ti dice che non hai più le cosce sode di un tempo,é vero, ma erano cosce enormi, grasse, obese.
E tu non le vuoi,vero?!
Devono essere filiformi, dritte.
Il seno é sparito? Che importa?!
A tua madre forse, ma a te, non é mai fregato nulla e poi, avanti! Il mondo é pieno di piatte!!
Rifiuta! Repelli! Sfascia gli schemi!!
Il mondo é pieno di gente ordinaria, tu devi essere di più, migliore, distinguerti!!
Devi nasconderti, affondare in felpone, pantaloni larghi, il mondo non deve vederti!!
Hai perso gli amici?
Ti isoli?
Forse stai riuscendo nella tua impresa, hai perso 10 kg dopotutto,no?
Non dispiacerti! Sii perfetta anche con loro!
Diventa l'amica che tutti vorrebbero, quella a cui si rivolgono, sulla quale fanno affidamento!!
Sorridi!
Sii felice con gli altri!
Per gli altri!
Mettiti in testa di studiare!
Niente debiti questa estate!
Brilla!!
"
Tempo fa, un pomeriggio in cui non riuscivo a studiare della scorsa settimana, scrissi questo.
Il giorno dopo fu una giornata da ricordare, controllo allo stato puro!
Fame presente ma alla quale ho saputo resistere.
Il giorno dopo sono uscita, mettendomi un paio di jeans, o meglio provando a mettermi un paio di jeans, trovati sepolti nell'armadio che mettevo in quinta elementare, e ci entravo!!
Dopo aver comprato tutto ciò che mi era stato richiesto sono entrata in un negozio e ho preso una pizza poi sono corsa in un vicolo e l'ho mangiata o meglio, mi sono strafogata
Non soddisfatta sono andata in un altro negozio e ho preso il.pezzo più grande e quello che mi pareva più calorico e ho mangiato anche quello, poi é stata la volta del vassoio di paste...
Umiliata, delusa da me stessa non so che altro aggiungere, uno schifo.
Dato che la giornata era rovinata ho continuato cosi per tutta la settimana fino ad oggi ,dove il senso di colpa si sta riversando a cascata.
Sono immobile ma dentro sta succedendo il finimondo.
Non voglio cenare eppure so che ho fame, o no?
Non lo so.
So che non voglio cenare ma che se mi siederò a tavola lo farò.
Non va bene.
Domani é lunedì.
Dovrei avere un proposito ma non dico nulla perché non ci credo più, non lo manterrei, mi smentirei da sola, come da copione.
É un periodaccio, é tutta la settimana che non vado a scuola ma domani mi tocca, non voglio vedere nessuno, ma sono costretta.
Natale si sta avvicinando e in maniera diretta sta peggiorando il mio umore
Ansia, paura, voglia di scappare senza salutare nessuno in un posto isolato, sanguinare fino a scomparire, addormentarsi e non svegliarsi mai più, sono tutte le cose che sento e desidero ogni secondo
Buon Natale a tutti...
domenica 30 novembre 2014
cuore nello stomaco, testa senza eroi
Passa passa passa
Poi imprechi ma non passa mai
La tua fame sveglia, cazzo, no non va mai a dormire lei!
Sogni sogni sogni
Ma sai già quanto costano
Qualche notte in piedi a sopravvivere al fatto che:
Non la realtà
E la conosci giá
La fine che fará
La tua forza di volontà
Andrá a farsi fottere
Ti dicono "sii forte" si ma son bravi a parlare
Che ne sanno di che hai dentro te?!
In quel frigo...si freddano le lacrime
In dispensa...rinchiudi le tue ansie e poi
Sotto il letto...nascondi la tua polvere
Poi non dormi...ti chiudi e rifletti
E' la vita che unita al dolore si ciba di te
E della tua strada sbagliata
E continui a pensare, placando il tormento,che bello se non fossi mai nata
Salpa salpa salpa
Il raziocinio toglie l'ancora
Da una cerebrale come te nessuno se lo aspetta
Parli parli parli
Sei un vulcano inarrestabile
Treno più che rapido, efficiente poco timida
Ma ti hanno detto mai
Che devi amarti un po'
Puoi rallentare e poi
Pensare un po' più a te
Che sicurezza mostri se
I casini sai risolvere
Ma i problemi tuoi
Non li affronti proprio mai?!
E non passa piú
E non cambia mai
Cuore nello stomaco
Testa senza eroi
E la smetti?
Rilassati!
Forza reagisci!
sei te che condizioni la tua strada
E, su, prova a pensare che bello sarebbe se invece
Amassi un po' di più la vita..."
É tutta la sera che ascolto questa canzone
Non riesco a piangere, non riesco a studiare, ho pochi pensieri in testa forse uno solo, unico e martellante.
Siamo stati a pranzo dai vicini già dopo il primo era già tutto rovinato, il secondo l'ho mangiato per inerzia, poi ho pensato che dato che era già tutto rovinato tanto valeva prender il bis del contorno e mangiare pure il dolce!
Poi oggi era il compleanno di una mia cara amica le ho portato dei cheese cake fatti stamattina e me ne ha offerto metà non ho potuto fare altro che mangiarlo.
Non posso pensare quante calorie ci fossero solo nei dolci che ho mangiato oggi e nel cheescake!!!
Stasera mi sento enorme
Ma sono immobile
Senza riuscire a muovermi
Continuo ad ascoltare questa canzone che muove qualcosa dentro ad ogni pausa, ad ogni parola
Ho sempre più paura per Natale.
E per domani mattina, non voglio entrare in bagno.
Non voglio sapere quanto sono lievitata, non voglio specchiarmi
Voglio solo nascondermi.
Eppure tutti mi continuano a ripetere che devo mangiare, non sanno neppure quanto le loro parole mi facciano piacere, ma non rispecchiano la realtà, non ora.
Ma so bene come mi sono cacciata in tutto questo, come sia ingrassata tanto, lo so bene.
Quando mia madre( maledetto quel giorno) trovó il libro di Justine e mi guardò le gambe con faccia disgustata.
Non poteva esserci mazzata peggiore, non me ne frega se si preoccupa, se non mi lascia mangiare fuori, ma quel verso seguente al suo sguardo ha fatto male, tanto.
Io non posso fare schifo a mia madre.
No.
E così per non farle più schifo ho iniziato a mangiare di più, senza riuscire a fermarmi.
Maledetto quel giorno.
Ma non é cambiato nulla.
Continuo a farle schifo e io non ho intenzione di sacrificarmi ancora sentendomi solo ancora peggio, più brutta, di troppo, rifacendo cose che ho promesso di non fare più.
Ora basta.
Mi prendo quello che mi spetta, o meglio me lo riprendo, e stavolta non guardo in faccia a nessuno.
Bisogna limitare i danni di Natale da ora.
Troverò una scusa
Poi imprechi ma non passa mai
La tua fame sveglia, cazzo, no non va mai a dormire lei!
Sogni sogni sogni
Ma sai già quanto costano
Qualche notte in piedi a sopravvivere al fatto che:
Non la realtà
E la conosci giá
La fine che fará
La tua forza di volontà
Andrá a farsi fottere
Ti dicono "sii forte" si ma son bravi a parlare
Che ne sanno di che hai dentro te?!
In quel frigo...si freddano le lacrime
In dispensa...rinchiudi le tue ansie e poi
Sotto il letto...nascondi la tua polvere
Poi non dormi...ti chiudi e rifletti
E' la vita che unita al dolore si ciba di te
E della tua strada sbagliata
E continui a pensare, placando il tormento,che bello se non fossi mai nata
Salpa salpa salpa
Il raziocinio toglie l'ancora
Da una cerebrale come te nessuno se lo aspetta
Parli parli parli
Sei un vulcano inarrestabile
Treno più che rapido, efficiente poco timida
Ma ti hanno detto mai
Che devi amarti un po'
Puoi rallentare e poi
Pensare un po' più a te
Che sicurezza mostri se
I casini sai risolvere
Ma i problemi tuoi
Non li affronti proprio mai?!
E non passa piú
E non cambia mai
Cuore nello stomaco
Testa senza eroi
E la smetti?
Rilassati!
Forza reagisci!
sei te che condizioni la tua strada
E, su, prova a pensare che bello sarebbe se invece
Amassi un po' di più la vita..."
É tutta la sera che ascolto questa canzone
Non riesco a piangere, non riesco a studiare, ho pochi pensieri in testa forse uno solo, unico e martellante.
Siamo stati a pranzo dai vicini già dopo il primo era già tutto rovinato, il secondo l'ho mangiato per inerzia, poi ho pensato che dato che era già tutto rovinato tanto valeva prender il bis del contorno e mangiare pure il dolce!
Poi oggi era il compleanno di una mia cara amica le ho portato dei cheese cake fatti stamattina e me ne ha offerto metà non ho potuto fare altro che mangiarlo.
Non posso pensare quante calorie ci fossero solo nei dolci che ho mangiato oggi e nel cheescake!!!
Stasera mi sento enorme
Ma sono immobile
Senza riuscire a muovermi
Continuo ad ascoltare questa canzone che muove qualcosa dentro ad ogni pausa, ad ogni parola
Ho sempre più paura per Natale.
E per domani mattina, non voglio entrare in bagno.
Non voglio sapere quanto sono lievitata, non voglio specchiarmi
Voglio solo nascondermi.
Eppure tutti mi continuano a ripetere che devo mangiare, non sanno neppure quanto le loro parole mi facciano piacere, ma non rispecchiano la realtà, non ora.
Ma so bene come mi sono cacciata in tutto questo, come sia ingrassata tanto, lo so bene.
Quando mia madre( maledetto quel giorno) trovó il libro di Justine e mi guardò le gambe con faccia disgustata.
Non poteva esserci mazzata peggiore, non me ne frega se si preoccupa, se non mi lascia mangiare fuori, ma quel verso seguente al suo sguardo ha fatto male, tanto.
Io non posso fare schifo a mia madre.
No.
E così per non farle più schifo ho iniziato a mangiare di più, senza riuscire a fermarmi.
Maledetto quel giorno.
Ma non é cambiato nulla.
Continuo a farle schifo e io non ho intenzione di sacrificarmi ancora sentendomi solo ancora peggio, più brutta, di troppo, rifacendo cose che ho promesso di non fare più.
Ora basta.
Mi prendo quello che mi spetta, o meglio me lo riprendo, e stavolta non guardo in faccia a nessuno.
Bisogna limitare i danni di Natale da ora.
Troverò una scusa
lunedì 24 novembre 2014
(H)ate food, sleep forever
Forse mi sto arrendendo all'evidenza, ai fatti
Eppure non lo sto facendo.
Mi spiego meglio: mangio troppoesageratamente, ingrasso mi odio ma nonostante tutto, continuo.
Non cambio.
La verità è che non mi so fermare.
No esistono le mezze misure e se la giornata è rovinata che importa? è inutile fermarsi, ormai è rovinata perciò si continua a sfondarsi di cibo.
Cibo.
Solo la parola inizia a far schifo.
Lo odio, lo detesto
Eppure lo voglio, lo desidero.
E' facile prendersela con lui.
Semplice da avere
Semplice da rigettare
Ma non è giusto, lui non dovrebbe esistere.
Tenta.
Manda pretesti all'aria.
Non fa dormire.
Ma qualche volta da enormi soddisfazioni.
La sua mancanza da enormi soddisfazioni.
E in quei momenti amo quel nulla.
Quel vuoto lasciato.
Per Natale non ho molti desideri.
Ne ho solo uno:
Lasciatemi a casa, svuotate il frigo, non datemi soldi e lasciatemi a casa.
Lontano dai cenoni, dai parenti, da quegli occhi che giudicano.
Lasciatemi con quel vuoto che non è tale.
Lasciatemi dormire
Senza scuola
Senza testa
Senza tutti quei pensieri che non posso fermare ma di cui sentirei la mancanza se se ne andassero.
Lasciate me e la pancia che brontola e qualche senso di colpa per ammonimento.
E' chiedere troppo per Natale?
- - - - - - - - - - - - - - - - - - -
Dovrei studiare domani, ho due verifiche e un interrogazione.
Ma non riesco a dimenticare.
So quello che ho fatto e non posso porvi rimedio.
Ho dei bei propositi, ma sarò tentatata, non voglio dire che riuscirò, ogni volta che lo faccio puntualmente fallisco.
Ho delle speranze.
Domani non sono neppure a casa per pranzo...
Io devo.
Non mi lascerò tentare.
Eppure non lo sto facendo.
Mi spiego meglio: mangio troppo
Non cambio.
La verità è che non mi so fermare.
No esistono le mezze misure e se la giornata è rovinata che importa? è inutile fermarsi, ormai è rovinata perciò si continua a sfondarsi di cibo.
Cibo.
Solo la parola inizia a far schifo.
Lo odio, lo detesto
Eppure lo voglio, lo desidero.
E' facile prendersela con lui.
Semplice da avere
Semplice da rigettare
Ma non è giusto, lui non dovrebbe esistere.
Tenta.
Manda pretesti all'aria.
Non fa dormire.
Ma qualche volta da enormi soddisfazioni.
La sua mancanza da enormi soddisfazioni.
E in quei momenti amo quel nulla.
Quel vuoto lasciato.
Per Natale non ho molti desideri.
Ne ho solo uno:
Lasciatemi a casa, svuotate il frigo, non datemi soldi e lasciatemi a casa.
Lontano dai cenoni, dai parenti, da quegli occhi che giudicano.
Lasciatemi con quel vuoto che non è tale.
Lasciatemi dormire
Senza scuola
Senza testa
Senza tutti quei pensieri che non posso fermare ma di cui sentirei la mancanza se se ne andassero.
Lasciate me e la pancia che brontola e qualche senso di colpa per ammonimento.
E' chiedere troppo per Natale?
- - - - - - - - - - - - - - - - - - -
Dovrei studiare domani, ho due verifiche e un interrogazione.
Ma non riesco a dimenticare.
So quello che ho fatto e non posso porvi rimedio.
Ho dei bei propositi, ma sarò tentatata, non voglio dire che riuscirò, ogni volta che lo faccio puntualmente fallisco.
Ho delle speranze.
Domani non sono neppure a casa per pranzo...
Io devo.
Non mi lascerò tentare.
giovedì 20 novembre 2014
(l'inesistente) calma dopo la tempesta
La calma dopo la tempesta.
Oggi avrei voluto definire così questa giornata.
Ieri abboffata che ha sfiorato le mille calorie e poi la sera sono scappata per saltare la cena dicendo che uscivo con dei miei compagni, e invece alla fine mi sono trovata davanti a una cioccolata calda con nocciole tritate.
Non é tanto per i soldi spesi ma per quello che non devo fare.
Non devo mangiare cioccolata!
(alla fine ne ho bevuta solo metà ma il danno é comunque fatto)
Insomma cerchiamo di dimenticare anche il resto della giornata di ieri e di cancellare quella di oggi.
Ho appena mangiato una carota abbastanza piccola e mi sento in colpa.
Mi faccio schifo da sola.
Qualche anno fa avrei mangiato il resto della dispensa dopo una carota e questa avrebbe rappresentato solo l'emulazione di qualcosa che fanno 'i grandi' per tenersi in forma.
Mentre ora sto a sentirmi in colpa.
Non so che altro dire.
Vorrei dire qualcosa di intelligente, qualche frase sulla quale riflettere magari ma non mi vine nulla in mente a parte che devo cambiare e devo sapermi controllare.
Speriamo che a cena ce la faccia.
Potrei andare davvero giú di testa.
Vi abbraccio fortissimo
Oggi avrei voluto definire così questa giornata.
Ieri abboffata che ha sfiorato le mille calorie e poi la sera sono scappata per saltare la cena dicendo che uscivo con dei miei compagni, e invece alla fine mi sono trovata davanti a una cioccolata calda con nocciole tritate.
Non é tanto per i soldi spesi ma per quello che non devo fare.
Non devo mangiare cioccolata!
(alla fine ne ho bevuta solo metà ma il danno é comunque fatto)
Insomma cerchiamo di dimenticare anche il resto della giornata di ieri e di cancellare quella di oggi.
Ho appena mangiato una carota abbastanza piccola e mi sento in colpa.
Mi faccio schifo da sola.
Qualche anno fa avrei mangiato il resto della dispensa dopo una carota e questa avrebbe rappresentato solo l'emulazione di qualcosa che fanno 'i grandi' per tenersi in forma.
Mentre ora sto a sentirmi in colpa.
Non so che altro dire.
Vorrei dire qualcosa di intelligente, qualche frase sulla quale riflettere magari ma non mi vine nulla in mente a parte che devo cambiare e devo sapermi controllare.
Speriamo che a cena ce la faccia.
Potrei andare davvero giú di testa.
Vi abbraccio fortissimo
sabato 15 novembre 2014
settimane di mangiate colossali
É pieno di nuvole, il cielo.
Sembra pieno di tante soffici pecorelle.
Eppure non c'è per nulla bel tempo: Fa freddo, terribilmente e tira forte il vento.
Il resoconto di queste ultime due settimane, in particolare di quest'ultima é disastrosa.
Io non mangi(av)o cioccolato, ma a quanto pare sono riuscita a smentirmi.
Mangio cioccolato tutti i maledetti giorni.
A colazione , nello spuntino, a merenda, mentre preparo torte.
Sempre.
Io lo odio.
Non mi spiego perché ne mangi cosi tanto.
Questa settimana ho speso al giorno solo considerando lo spuntino 5 fottuttissimi( scusate il francesismo) euro
Ogni, sacrosanto, giorno.
Rigorosamente focaccia ,pizza, the e quello che capitava di meno calorico possibile alle macchinette( che poi non ha senso dato quello che ho mangiato prima)
Eppure non ho restretto anzi!
La mattina colazione normale a pranzo mangiavo pure il secondo e a cena mangiavo tutto quello che capitava.
Ogni singola cosa presente a tavola.
É proprio l'esatto opposto di restringere.
Mi sento una fallita.
Non posso portare soldi a scuola che non faccio altro che spenderli per mangiare di ogni.
Oggi ero partita bene.
Due gallette a colazione con il thè.
A merenda ho già rovinati tutto comprando della pizza e dei tuc.
A pranzo ho mangiato del passato di verdura senza nulla ed ero contenta.
Ora ho appena finito di fare merenda e cosa ho mangiato?
Cioccolato!
Poi dato che non era abbastanza( mi applaudo da sola!) c'è stata anche una fetta gigante di pane con un plum-cake.
Stasera a cena sono previsti burritos solo al nome mi sento male.
Io non ce la posso fare.
E poi la sera e la notte mi ritrovo a pensare di quanto abbia la pancia gonfia,di come mi senta obesa come se fossi in cinta.
Di come il giorno dopo posso rimediare
Di come avrei voglia di liberarmi da questo schifo
Di come il giorno dopo abbia la fobia di entrare in bagno e pesarmi e di come da sotto le coperte vorrei sgusciare in quel preciso momento in bagno e constatare i danni.
Di come vorrei tagliarmi fino ad avere male alle braccia, a scomparire.
Ma non faccio nulla.
Piango e mi odio schiacciata dai sensi di colpa
Io boh non so davvero chr dirmi, davvero tanti complimenti a me!
E intanto il peso sale...
davvero mi chiedo come abbia fatto a prendere solo un chilo ma di certo non posso continuare così
ho davvero il terrore
dopo tanti sacrifici non ho intenzione ( anche se i fatti sembrano dimostrare il contrario) di tornare a quello che ero 10 schifosissimi chili fa
-A
Sembra pieno di tante soffici pecorelle.
Eppure non c'è per nulla bel tempo: Fa freddo, terribilmente e tira forte il vento.
Il resoconto di queste ultime due settimane, in particolare di quest'ultima é disastrosa.
Io non mangi(av)o cioccolato, ma a quanto pare sono riuscita a smentirmi.
Mangio cioccolato tutti i maledetti giorni.
A colazione , nello spuntino, a merenda, mentre preparo torte.
Sempre.
Io lo odio.
Non mi spiego perché ne mangi cosi tanto.
Questa settimana ho speso al giorno solo considerando lo spuntino 5 fottuttissimi( scusate il francesismo) euro
Ogni, sacrosanto, giorno.
Rigorosamente focaccia ,pizza, the e quello che capitava di meno calorico possibile alle macchinette( che poi non ha senso dato quello che ho mangiato prima)
Eppure non ho restretto anzi!
La mattina colazione normale a pranzo mangiavo pure il secondo e a cena mangiavo tutto quello che capitava.
Ogni singola cosa presente a tavola.
É proprio l'esatto opposto di restringere.
Mi sento una fallita.
Non posso portare soldi a scuola che non faccio altro che spenderli per mangiare di ogni.
Oggi ero partita bene.
Due gallette a colazione con il thè.
A merenda ho già rovinati tutto comprando della pizza e dei tuc.
A pranzo ho mangiato del passato di verdura senza nulla ed ero contenta.
Ora ho appena finito di fare merenda e cosa ho mangiato?
Cioccolato!
Poi dato che non era abbastanza( mi applaudo da sola!) c'è stata anche una fetta gigante di pane con un plum-cake.
Stasera a cena sono previsti burritos solo al nome mi sento male.
Io non ce la posso fare.
E poi la sera e la notte mi ritrovo a pensare di quanto abbia la pancia gonfia,di come mi senta obesa come se fossi in cinta.
Di come il giorno dopo posso rimediare
Di come avrei voglia di liberarmi da questo schifo
Di come il giorno dopo abbia la fobia di entrare in bagno e pesarmi e di come da sotto le coperte vorrei sgusciare in quel preciso momento in bagno e constatare i danni.
Di come vorrei tagliarmi fino ad avere male alle braccia, a scomparire.
Ma non faccio nulla.
Piango e mi odio schiacciata dai sensi di colpa
Io boh non so davvero chr dirmi, davvero tanti complimenti a me!
E intanto il peso sale...
davvero mi chiedo come abbia fatto a prendere solo un chilo ma di certo non posso continuare così
ho davvero il terrore
dopo tanti sacrifici non ho intenzione ( anche se i fatti sembrano dimostrare il contrario) di tornare a quello che ero 10 schifosissimi chili fa
-A
giovedì 6 novembre 2014
Gita!
Ciao, ieri sono stata in gita a Genova.
Diciamo che la giornata non é partita benissimo non ho dormito, come al solito, ma stavolta ancora meno del solito.
A causa della pioggia e dell'allerta meteo ho dovuto cambiare il modo in cui mi ero vestita , da comodi pantaloni larghissimi e scarpe comode a panta attillatissimi che é inutile che stia a dilungarmi con aggettivi che definiscono quanto li odi, da mettere negli scarponcini.
Imbarazzo e senso di inadeguatezza esagerato.
Ero partita con l'idea precisa di fare colazione e poi non mangiare più fino a sera ma naturalmente non é andato nulla secondo i piani.
Alla prima fermata dell'autigrill é saltato tutto. E il resto della giornata é continuata di pari passo.
Mangiando mangiando e ancora mangiando.
Alla fine ho restituito.
Mi voglio seriamente male.
In più al viaggio di ritorno mi sono sentita ripetere alcune cose che non voglio, ma che pian piano mi stanno entrando in testa, riempiendomi di dubbi.
Ma io no, non sono come mi definiscono:malata
Nessuno sceglie di soffrire, la malattia.
E io come qualsiasi umano dotato di senno non la sceglierei mai.
Mai.
Però il dubbio mi continua a venire ogni volta che me lo sento dire e ogni volta lo caccio.
In sostanza le uniche parole a definire tutto questo sono: Non lo so. Io non capisco
La verità é che se mi dicono queste cose é perché mi vogliono bene, e non sopporto di fare preoccupare queste persone, A e tutti gli altri.
Io non so cosa pensi A ma non penso che riuscirá a reggere questo ancora per molto.
Ho paura mi possa lasciare.
Non voglio.
Nonostante tanti dubbi su noi due io non riesco a stare senza quello che lei mi da.
E dico questo perché la nostra ( forse anche perché siamo due ragazze) relazione non è mai stata facile, momenti di stabilità veri e propri si possono davvero contare sulle dita di una mano, e non sono mai durati tantissimo.
Ora sono(ancora una volta)in crisi e ho paura che stavolta sia la goccia che fa traboccare il vaso e mi lasci.
Sono un po' confusa stasera anche perché per la prima.volta mi sono sentita dare della lesbica e non ho avuto ( benché la fortissima voglia di fare coming out) di confermare questo pensiero ma sono solo riuscita a farmi una risata e mandare la suddetta persona amichevolmente a quel paese.
Scusate quindi se questo post é un po' confuso.
Vi abbraccio forte
Diciamo che la giornata non é partita benissimo non ho dormito, come al solito, ma stavolta ancora meno del solito.
A causa della pioggia e dell'allerta meteo ho dovuto cambiare il modo in cui mi ero vestita , da comodi pantaloni larghissimi e scarpe comode a panta attillatissimi che é inutile che stia a dilungarmi con aggettivi che definiscono quanto li odi, da mettere negli scarponcini.
Imbarazzo e senso di inadeguatezza esagerato.
Ero partita con l'idea precisa di fare colazione e poi non mangiare più fino a sera ma naturalmente non é andato nulla secondo i piani.
Alla prima fermata dell'autigrill é saltato tutto. E il resto della giornata é continuata di pari passo.
Mangiando mangiando e ancora mangiando.
Alla fine ho restituito.
Mi voglio seriamente male.
In più al viaggio di ritorno mi sono sentita ripetere alcune cose che non voglio, ma che pian piano mi stanno entrando in testa, riempiendomi di dubbi.
Ma io no, non sono come mi definiscono:malata
Nessuno sceglie di soffrire, la malattia.
E io come qualsiasi umano dotato di senno non la sceglierei mai.
Mai.
Però il dubbio mi continua a venire ogni volta che me lo sento dire e ogni volta lo caccio.
In sostanza le uniche parole a definire tutto questo sono: Non lo so. Io non capisco
La verità é che se mi dicono queste cose é perché mi vogliono bene, e non sopporto di fare preoccupare queste persone, A e tutti gli altri.
Io non so cosa pensi A ma non penso che riuscirá a reggere questo ancora per molto.
Ho paura mi possa lasciare.
Non voglio.
Nonostante tanti dubbi su noi due io non riesco a stare senza quello che lei mi da.
E dico questo perché la nostra ( forse anche perché siamo due ragazze) relazione non è mai stata facile, momenti di stabilità veri e propri si possono davvero contare sulle dita di una mano, e non sono mai durati tantissimo.
Ora sono(ancora una volta)in crisi e ho paura che stavolta sia la goccia che fa traboccare il vaso e mi lasci.
Sono un po' confusa stasera anche perché per la prima.volta mi sono sentita dare della lesbica e non ho avuto ( benché la fortissima voglia di fare coming out) di confermare questo pensiero ma sono solo riuscita a farmi una risata e mandare la suddetta persona amichevolmente a quel paese.
Scusate quindi se questo post é un po' confuso.
Vi abbraccio forte
domenica 26 ottobre 2014
si gioca...
Si gioca all'altalena dei chili di troppo
A calcoli arrotondati per eccesso che riesco comunque a essere sempre imprecisi
Si gioca alla giostra dei numeri persi e acquistati, con un banditore impazzito a comandare i giochi
Si gioca a nascondino con le pagine di internet,cercando di far tana a coloro che possono capirti
Cercando nelle loro parole le tue verità
Si gioca ad acchiaparello con i pasti
Schivandoli
Per poi essere toccati
Si gioca a contare le pecorelle
Ma contando le ossa
Si gioca con se stessi e con le proprie emozioni
Negativo negativo positivo
Si gioca a unduetrestella aiutati dai felponi e dai pantaloni della tuta.
Immobili, sperando di scomparire
Si gioca a chi si addormenta per ultimo per poi svegliarsi per primo o non dormire affatto
Si gioca a fare i pittori
Riempiendo le proprie gallerie segrete
Un solo colore
Rosso sangue
Si gioca alle scatole magiche
Senza riuscirsi mai a trasformare in quello che si vuole
Si gioca a fare ma maratona
Esercizo su esercizio fino ad accasciarsi
Senza raggiungere mai il traguardo
Si gioca a inventare nuovi giochi di prestigio
Nascondere
Saltare
Esserci
Non esserci
Si gioca ad andare a teatro
Ma rimanendo nello stesso posto
Ascoltando semplicemente i propri pensieri
Si gioca alla mamma e figlia
Sgridando e punendo la bambina che vive in noi
Si gioca a buttarsi dalla scogliera
Fregandosene semplicemente di qualsiasi cosa
Dove si cammina
Cosa si beve
Cosa si fuma
Si gioca a fare l'eremita
Isolandosi
Perdendo
Maltrattando
Cacciando via
Si gioca a fare il funambolo, l'equilibrista
Sul filo di una lama di un rasoio affilatissimo
Senza bilanciere, bendati
Si gioca...
Per vincere
Ma perdendo sempre
Tutto
Tutti
Ma mai peso
-A ❤
A calcoli arrotondati per eccesso che riesco comunque a essere sempre imprecisi
Si gioca alla giostra dei numeri persi e acquistati, con un banditore impazzito a comandare i giochi
Si gioca a nascondino con le pagine di internet,cercando di far tana a coloro che possono capirti
Cercando nelle loro parole le tue verità
Si gioca ad acchiaparello con i pasti
Schivandoli
Per poi essere toccati
Si gioca a contare le pecorelle
Ma contando le ossa
Si gioca con se stessi e con le proprie emozioni
Negativo negativo positivo
Si gioca a unduetrestella aiutati dai felponi e dai pantaloni della tuta.
Immobili, sperando di scomparire
Si gioca a chi si addormenta per ultimo per poi svegliarsi per primo o non dormire affatto
Si gioca a fare i pittori
Riempiendo le proprie gallerie segrete
Un solo colore
Rosso sangue
Si gioca alle scatole magiche
Senza riuscirsi mai a trasformare in quello che si vuole
Si gioca a fare ma maratona
Esercizo su esercizio fino ad accasciarsi
Senza raggiungere mai il traguardo
Si gioca a inventare nuovi giochi di prestigio
Nascondere
Saltare
Esserci
Non esserci
Si gioca ad andare a teatro
Ma rimanendo nello stesso posto
Ascoltando semplicemente i propri pensieri
Si gioca alla mamma e figlia
Sgridando e punendo la bambina che vive in noi
Si gioca a buttarsi dalla scogliera
Fregandosene semplicemente di qualsiasi cosa
Dove si cammina
Cosa si beve
Cosa si fuma
Si gioca a fare l'eremita
Isolandosi
Perdendo
Maltrattando
Cacciando via
Si gioca a fare il funambolo, l'equilibrista
Sul filo di una lama di un rasoio affilatissimo
Senza bilanciere, bendati
Si gioca...
Per vincere
Ma perdendo sempre
Tutto
Tutti
Ma mai peso
-A ❤
mercoledì 22 ottobre 2014
situazioni
Sono in una situazione di stallo.
Non voglio mangiare ma questo mi porta direttamente ad abboffarmi.
Vi ricordate la promessa fatta neanche due giorni fa?
Mi scoccia ammetterlo ma l'ho già distrutta.
Mi sento frustrata.
Odio infrangere promesse, se le faccio a me soprattutto.
Io odio il cioccolato, per non parlare della nutella eppure sono giorni che mi negavo quelle che io definisco " fieste della Lidl"
Stamattina complice anche di un alzataccia alle 4,30 nel bel mezzo di un sogno che mi ha lasciato intontita per il resto del giorno, non ho saputo controllarmi e ne ho mangiata una.
Mia sorella, che fa colazione prima di me mi aveva lasciato un cornetto.
Eh bhe ho pensato che era uno spreco lasciarlo sul tavolo.
Il cibo non si butta.
É una di quelle cose con cui sono fissata.
Ero consapevole che il cornetto si sarebbe potuto conservare anche senza io lo mangiassi eppure non ce l'ho fatta e ho mangiato quello riempiendolo di nutella.
Sensi di colpa? Nah
Penso di non essermi sentita tanto male.
Credevo che avrei restituito, mi ha salvato solo il fatto che era tardi e mi stavano aspettando.
L'ho scampata, per un pelo.
Ma succederà ancora e allora non potrò evitare inevitabile.
A patto che smetta di abbufarmi ma questo implicherebbe smettere di restringere cosa che non ho intenzione di fare.
Mi guardo allo specchio e desidero essere normale e sentire meno schiava del cibo.
Eppure l'idea di ingrassare mi terrorizza.
Io non so cosa farci.
No non voglio abbandonare questa sensazione.
Alla fine bisogna fare un calcolo complessivo dei pro e dei contro.
E sono molto di più i pro.
E poi io voglio essere speciale, sono stanca di essere confusa con la massa, essere insignificante.
Ho avuto tanto tempo di pensare.
Alla fine ho fatto solo finta di studiare.
Oggi ho mangiato e basta.
E pensato quando non ero impegnata a constatare i danni.
Tutta la grande mangiata di oggi penso sia stata scaturita dall'enorme litigata di ieri con mia madre.
Mi ha detto cose che mi hanno fatto davvero male.
E poi cosa che non sopporta ha tirato di nuovo in mezzo A.
La tira sempre in mezzo.
Litighiamo sempre per quello che faccio con lei anche quando lei non c'entra nulla.
Mi ha detto che sono immatura che ha sbagliato a trattarmi così come mi ha sempre trattato, che mi ha dato una fiducia che non merito.
Ora mi controllerà molto di più.
Grazie mamma, questo era proprio quello che mi mancava.
Dovete saper che mia madre é stata sempre molto protettiva nei miei confronti in primo luogo perché io mi tengo tutto dentro e per via del mio carattere tropo buono, che non mi fa dire mai di no insomma che si lascia sopraffare sempre dagli altri.
A. ha fatti degli errori in passato, é vero. Ma chi non ne fa?
Gli errori fanno crescere e lei é cresciuta.
Mia madre per quanto lo neghi non la ha in simpatia e mi vuole proteggere da lei, dal suo carattere.
Ma come dicevo prima A é cambiata é cresciuta e ora non rifarebbe più gli errori che sono stati.
Ora mia madre ci ha pure impedito di vederci!
Ma non c'è stato solo questo.
Ieri sono scoppiata per via della mia situazione scolastica e a livello di amici.
Io sono " indietro un anno" in certe cose.
Non nel senso che mi manchi qualcosa, non so come spiegarlo, apprendo in modo diverso e anche a livello di alcuni aspetti di maturità fisica e di esperienza sono indietro rispetto agli altri.
Tutto mi sfugge e il mio carattere non aiuta.
Gli amici scelgono gli altri e io rimangonda sola.
Me li vedo strappati via da persone migliori di me.
Le amicizie sono impegnative, ci vuole costanza.
Io quando conosco qualcuno mi do e mi rendo disponibile totalmente, voglio rendere felici loro. Eppure non basta.
Mi scartano.
Io posso anche impegnarmi ( non so come possa essere possibile di più ma mettiamolo come possibilità)alla fine rimarrei comunque da sola perché nel momento esatto in cui mollerei un attimo la presa diventando " la vera me" coloro che mi hanno conosciuto in un modo non mi riconoscerebbero più.
La situazione é pesante soprattutto in classe.
Ho litigato con quella che era una cara amica quella a cui dicevo tutto e lei a me.
La stavo già perdendo da due anni ma quando ha scoperto di me e di A mi evita non mi parla.
Il.punto é che io e lei facciamo lo stesso percorso, prendiamo.lo stesso autobus per tornare a casa.
C'È un sacco di tensione.
La perdita di amicizie?
Le litigate?
Ogni tanto penso sia tutta colpa dei miei troppi pensieri.
Non so se sia così
Ma ho sempre pensato tanto...
Mah...
Questo.post é diventato lunghissimo , non ricordo neppure più cosa avrei voluto scrivere.
Se siete arrivati fino qui vi ringrazio
Vi abbraccio
E pensare che continuavo a scrivere una riga e cancellare
domenica 19 ottobre 2014
per l'ennesima volta..
Dopo tempo sono tornata.
Volevo scrivere ma era tutto molto sconclusionato e sono successe tante cose e al contempo non é successo nulla.
Il solito insomma.
Più qualche momento di crisi.
Sono reduce da un pranzo.
Un pranzo per un reggimento.
Non ho resistito e ho mangiato tutto.
Ci siamo alzati da tavola alle 5, vi lascio solo immaginare quanta fosse la roba.
Che poi la roba sarebe potuta anche essere tanta ma cavolo! Dovevo resistere.
Giovedì mi sono ammalata e ho fatto due giorni a casa.
Ero scesa, ero abbastanza contenta.
Ero tornata sul quel peso che non vedevo più da un mese e oggi ho rovinato tutto. Tutto!!
Domani sarò 43 kg me lo sento!
Io non ci voglio tornare!
Ho un obbiettivo? Si!
E lo devo raggiungere!
Ora che ci penso quel mio " stare male" é stato la conseguenza di una settimana in cui arrivavo a casa e non avevo la minima forza di fare nulla, se non quella di mangiare perché non avevo voglia di litigare, e poi passare il pomeriggio a dormire per dimenticare quello che avevo mangiato.
Poi ci sono stati giovedì e venerdi.
Pesce e riso.
Ho di nuovo toccato i 41.
Domani é lunedì per l'ennesima volta voglio riprovare a ricominciare.
Devo solo trovare un modo per fare attività sportiva all'insaputa dei miei.
Mangiare di meno , non vomitare (ma se oggi dopo la mangiata colossale ce l'ho fatta penso sia possibile) e soprattutto trovare qualcosa da fare. Questo é l'obbiettivo che parte domani.
Avevo smesso. Ce la avevo fatta ma dopo non so più quanto tempo é risuccesso mi sono tagliata, mi sono sfogata questa volta bene e sono stata felice, per poco, ma sono stata felice.
Ma ora basta.
Posso affrontare tutto il resto anche senza risolvere i problemi con una lametta.
Guardo fuori, sento un cane abbaiare.
In questo momento vorrei correre in bagno e liberarmi ma non posso, non devo, e mia madre mi sentirebbe.
Vorrei anche cancellare questa giornata cacciare fuori quello che provo ma non devo.
L'ho promesso.
Devo provare a volermi un po' di bene.
Almeno provarci.
vediamo quante ore dura questa promessa.
Vi abbraccio ❤
Volevo scrivere ma era tutto molto sconclusionato e sono successe tante cose e al contempo non é successo nulla.
Il solito insomma.
Più qualche momento di crisi.
Sono reduce da un pranzo.
Un pranzo per un reggimento.
Non ho resistito e ho mangiato tutto.
Ci siamo alzati da tavola alle 5, vi lascio solo immaginare quanta fosse la roba.
Che poi la roba sarebe potuta anche essere tanta ma cavolo! Dovevo resistere.
Giovedì mi sono ammalata e ho fatto due giorni a casa.
Ero scesa, ero abbastanza contenta.
Ero tornata sul quel peso che non vedevo più da un mese e oggi ho rovinato tutto. Tutto!!
Domani sarò 43 kg me lo sento!
Io non ci voglio tornare!
Ho un obbiettivo? Si!
E lo devo raggiungere!
Ora che ci penso quel mio " stare male" é stato la conseguenza di una settimana in cui arrivavo a casa e non avevo la minima forza di fare nulla, se non quella di mangiare perché non avevo voglia di litigare, e poi passare il pomeriggio a dormire per dimenticare quello che avevo mangiato.
Poi ci sono stati giovedì e venerdi.
Pesce e riso.
Ho di nuovo toccato i 41.
Domani é lunedì per l'ennesima volta voglio riprovare a ricominciare.
Devo solo trovare un modo per fare attività sportiva all'insaputa dei miei.
Mangiare di meno , non vomitare (ma se oggi dopo la mangiata colossale ce l'ho fatta penso sia possibile) e soprattutto trovare qualcosa da fare. Questo é l'obbiettivo che parte domani.
Avevo smesso. Ce la avevo fatta ma dopo non so più quanto tempo é risuccesso mi sono tagliata, mi sono sfogata questa volta bene e sono stata felice, per poco, ma sono stata felice.
Ma ora basta.
Posso affrontare tutto il resto anche senza risolvere i problemi con una lametta.
Guardo fuori, sento un cane abbaiare.
In questo momento vorrei correre in bagno e liberarmi ma non posso, non devo, e mia madre mi sentirebbe.
Vorrei anche cancellare questa giornata cacciare fuori quello che provo ma non devo.
L'ho promesso.
Devo provare a volermi un po' di bene.
Almeno provarci.
vediamo quante ore dura questa promessa.
Vi abbraccio ❤
martedì 7 ottobre 2014
favori
Strappatemi da questa tomba di solitudine
Dalla me stesa cattiva
Dal desiderio di morire, dormire e non svegliarmi più
Dal desiderio di riempire, scoppiare, con al tempo stesso la paura di ingrassare, di finire in un abbuffata consumata in fretta e furia in segreto, in cucina.
Di restituire.
Dall'odio che mi porta a distruggermi le braccia, a desiderare solo di sanguinare fino ad annullare me stessa.
Voglio urlare.
Voglio essere libera
Voglio essere magra cazzo!!
Non voglio cedere alla tentazione della fame.
Voglio vivere senza cibo i pensieri possono cibarmi da sola
Non voglio sentire questi sensi di colpa, loro che non fanno altro che tenermi scomoda compagnia.
Voglio i sensi di colpa per ricordarmi quanto schifo faccio
Quanto sia grassa
Quanto sia troppo.
Rientro nei pantaloni della 2media, se continuo così non ci starò più
Io devo nuotare dentro quei pantaloni.
Allora sarò abbastanza.
Saró abbastanza quando peseró 38 kg.
Si, allora staró bene.
Allora sarò felice
Allora avrò imparato a controllarmi.
Dalla me stesa cattiva
Dal desiderio di morire, dormire e non svegliarmi più
Dal desiderio di riempire, scoppiare, con al tempo stesso la paura di ingrassare, di finire in un abbuffata consumata in fretta e furia in segreto, in cucina.
Di restituire.
Dall'odio che mi porta a distruggermi le braccia, a desiderare solo di sanguinare fino ad annullare me stessa.
Voglio urlare.
Voglio essere libera
Voglio essere magra cazzo!!
Non voglio cedere alla tentazione della fame.
Voglio vivere senza cibo i pensieri possono cibarmi da sola
Non voglio sentire questi sensi di colpa, loro che non fanno altro che tenermi scomoda compagnia.
Voglio i sensi di colpa per ricordarmi quanto schifo faccio
Quanto sia grassa
Quanto sia troppo.
Rientro nei pantaloni della 2media, se continuo così non ci starò più
Io devo nuotare dentro quei pantaloni.
Allora sarò abbastanza.
Saró abbastanza quando peseró 38 kg.
Si, allora staró bene.
Allora sarò felice
Allora avrò imparato a controllarmi.
lunedì 6 ottobre 2014
sono crollata
Questa volta riparto da 0.
Quante volte me lo sono promessa nella ultime settimane?
" oggi é lunedì, stavolta ce la fai"
E cosi stavolta si riinizia per finta da O.
Una focaccia e una mezzora chiusa in un bagno e in un abbraccio
Una focaccia e un intera giornata di sensi di colpa, per poi mangiare comunque la cena.
Si riinizia con le notti insonni passate a studiare, quelle notti che poi non serviranno a un emerito tubo, i 3 non tardano ad arrivare.
Un lunedì iniziato con la colazione dei miei sogni per poi distruggermi da sola con la pizza a merenda e la pasta a pranzo e tanto per non farci mancare la ciliegina sulla torta mancava iniziare con pane e nutella e finire per mangiare la pasta avanzata.
Mi sento tornata al medioevo
Mi sento primitiva
Mi sento non so neppure come
Non riesco a spiegarmelo.
Ci sono momenti in cui non mi vedo neppure più, non mi riconosco.
Chi sono io?
L'amore buttato
Un amicizia butttata
Combino solo casini
Rovino solo le cose
Ho bisogno di comprensione ho bisogno che qualcuno mi fermi, qualcuno fermi queste abboffate
Io non posso, io non devo vedermi cosi.
Devo andare bene a scuola
Devo dimagrire
Devo avere una ragazza
Devo salvare un amicizia
Devo essere quello che desidero perché sento anche se ci credo poco che sr solo smettessi di mangiare tutto andrebbe bene.
Si rinizia, o almeno vorrei, con la ninnananna cantata dalla pancia che brontola
Dai silenzi che ci sono alle 4 del mattino quando tutto é così immobile e solo qualche piccolo uccellino si azzarda a iniziare a cantare.
Dei voti decenti o almeno sufficenti a scuola
Sono qui.
Sono io.
Posso decidere.
Forse.
Quante volte me lo sono promessa nella ultime settimane?
" oggi é lunedì, stavolta ce la fai"
E cosi stavolta si riinizia per finta da O.
Una focaccia e una mezzora chiusa in un bagno e in un abbraccio
Una focaccia e un intera giornata di sensi di colpa, per poi mangiare comunque la cena.
Si riinizia con le notti insonni passate a studiare, quelle notti che poi non serviranno a un emerito tubo, i 3 non tardano ad arrivare.
Un lunedì iniziato con la colazione dei miei sogni per poi distruggermi da sola con la pizza a merenda e la pasta a pranzo e tanto per non farci mancare la ciliegina sulla torta mancava iniziare con pane e nutella e finire per mangiare la pasta avanzata.
Mi sento tornata al medioevo
Mi sento primitiva
Mi sento non so neppure come
Non riesco a spiegarmelo.
Ci sono momenti in cui non mi vedo neppure più, non mi riconosco.
Chi sono io?
L'amore buttato
Un amicizia butttata
Combino solo casini
Rovino solo le cose
Ho bisogno di comprensione ho bisogno che qualcuno mi fermi, qualcuno fermi queste abboffate
Io non posso, io non devo vedermi cosi.
Devo andare bene a scuola
Devo dimagrire
Devo avere una ragazza
Devo salvare un amicizia
Devo essere quello che desidero perché sento anche se ci credo poco che sr solo smettessi di mangiare tutto andrebbe bene.
Si rinizia, o almeno vorrei, con la ninnananna cantata dalla pancia che brontola
Dai silenzi che ci sono alle 4 del mattino quando tutto é così immobile e solo qualche piccolo uccellino si azzarda a iniziare a cantare.
Dei voti decenti o almeno sufficenti a scuola
Sono qui.
Sono io.
Posso decidere.
Forse.
mercoledì 1 ottobre 2014
questa non sono io...
" invece di farti seghe mentali canta con me"
Già" seghe mentali".
Io sinceramente non penso di farmele.
Riflettevo oggi, su come mi sto comportando e non posso farmi certo i complimenti.
Mangio, tanto, troppo.
Mangio per noia(?)
Mangio per riempire qualcosa che non so cosa sia.
Digiuno per riuscire a sentire quel qualcosa.
Quel qualcosa.
Cosa é?
I miei desideri?
Qualcosa che non sono riuscita a fare bene?
Io sinceramente penso che tutto quello che voglio sfoci in un unica cosa, nel senso che posso essere davvero qualcuno se riesco ad avere qualcosa che tanto cerco.
Penso che non sia giusto continuarsi a lamentare che le cose non vanno se non si fa nulla per migliorarsi.
Io non faccio nulla, o meglio una volta mangiare poco mi riusciva molto bene, mi controllavo e tutto era in qualche modo roseo poi non so cosa sia successo e niente e stato più come prima.
Eccedo in continuazione
La mia forza di volontà é andata a puttane.
Tutto quello che avevo promesso non l'ho mantenuto.
Quest'anno volevo andasse bene e invece é il peggiore di questi quattro anni di superiori.
Niente impegno
Niente voglia
Testa altrove
Sono spezzata
Senza speranza di riuscire in qualcosa
E ancora peggio, mi sento una fallita, completamente, ogni cosa che non va?
Lametta.
Ecco come risolvo i miei problemi.
Dormendo per dimenticare
Restituendo per sentirmi meno obesa
Tagliandomi per cancellare ogni singolo errore
E una volta facevo anche altro...
Mi manca la me diligente e controllata.
Voglio cambiare!
Essere una persona diversa.
Devo riuscirci.
Ormai non riesco più a piangere
Il dolore si fa sentire soltanto con occhi che mi pizzicano e una gola troppo secca per dire qualcosa.
Sento solo il sangue che gocciola sul pavimento e una falsa felicità temporanea.
Questa non sono io.
Già" seghe mentali".
Io sinceramente non penso di farmele.
Riflettevo oggi, su come mi sto comportando e non posso farmi certo i complimenti.
Mangio, tanto, troppo.
Mangio per noia(?)
Mangio per riempire qualcosa che non so cosa sia.
Digiuno per riuscire a sentire quel qualcosa.
Quel qualcosa.
Cosa é?
I miei desideri?
Qualcosa che non sono riuscita a fare bene?
Io sinceramente penso che tutto quello che voglio sfoci in un unica cosa, nel senso che posso essere davvero qualcuno se riesco ad avere qualcosa che tanto cerco.
Penso che non sia giusto continuarsi a lamentare che le cose non vanno se non si fa nulla per migliorarsi.
Io non faccio nulla, o meglio una volta mangiare poco mi riusciva molto bene, mi controllavo e tutto era in qualche modo roseo poi non so cosa sia successo e niente e stato più come prima.
Eccedo in continuazione
La mia forza di volontà é andata a puttane.
Tutto quello che avevo promesso non l'ho mantenuto.
Quest'anno volevo andasse bene e invece é il peggiore di questi quattro anni di superiori.
Niente impegno
Niente voglia
Testa altrove
Sono spezzata
Senza speranza di riuscire in qualcosa
E ancora peggio, mi sento una fallita, completamente, ogni cosa che non va?
Lametta.
Ecco come risolvo i miei problemi.
Dormendo per dimenticare
Restituendo per sentirmi meno obesa
Tagliandomi per cancellare ogni singolo errore
E una volta facevo anche altro...
Mi manca la me diligente e controllata.
Voglio cambiare!
Essere una persona diversa.
Devo riuscirci.
Ormai non riesco più a piangere
Il dolore si fa sentire soltanto con occhi che mi pizzicano e una gola troppo secca per dire qualcosa.
Sento solo il sangue che gocciola sul pavimento e una falsa felicità temporanea.
Questa non sono io.
martedì 23 settembre 2014
cara amica...
Cara amica so, che non ci conosciamo bene e che quel poco lo sappiamo grazie all'essere uscite per un secondo dietro la nostra maschera di nomi e di noi stesse.
Dato che non ci conosciamo poi così tanto chiamarti amica, dirai tu, sarà esagerato.
Ti chiamerò" cara ragazza"
Cara ragazza, ho passato la vita a cercare qualcuno che mi assomigliasse e non solo, ho cercato di capirmi.
Ma ho sempre fallito.
Poi un giorno non so come mi sono ritrovata, e questo ha fatto paura ma é stato anche qualcosa di dannatamente fantastico.
Io non posso avere la sicurezza di averti capito, ma tu lo hai fatto con me.
Non sai quanto questa cosa mi faccia stare bene e di quanto ti ringrazi.
Cara ragazza la tua storia é commuovente e ogni parola é una potenziale bomba per far cadere un altra lacrima.
Cara ragazza la tua storia é una storia di speranza, una storia di chi é caduto
ma che ha sempre avuto il coraggio di rialzarsi.
Cara ragazza, da te c'è molto da imparare.
Cara ragazza, tu che ti preoccupi così tanto per me, perdonami, scusami per non riuscire ad ascoltare quello che mi dici, per negare sempre e darti contro.
Cara ragazza, non so fare altro.
So allontanare gli altri,scappare davanti agli ostacoli.
Ogni giorno desidero la tua forza di volontà.
Non avrei mai pensato che qualcuno di così lontano potesse essere capace di toccarmi da così vicino.
Cara ragazza, prego ogni secondo che la situazione in cui ti trovi finisca presto, perché lo so, so che questo non mi dovrebbe riguardare, ma anche se non ho mai visto il tuo sorriso, credo che tu ne abbia uno bellissimo che vorrei un giorno tornasse a essere semplicemente.
Cara ragazza, il mondo é pieno di ignoranza, anche da parte di quelli che invece di certe cose dovrebbero intendersene.
Il mondo é già troppo pieno di numeri, tutto é matematico su questa terra, eppure ci sono cose che sfuggono a questo ferreo controllo.
Cara ragazza, non so cosa farei pur di riportare un po' di pace e privare di quegli odiosissimi numeri e conteggi la tua testa.
Cara ragazza, mi rendo conto di quanto queste parole possano sembrare esagerate, ma credo fermamente in quello che dico.
Cara ragazza so che ci sono giorni in cui desideri addormentarmi, partire per un qualche luogo dove finalmente troveresti la pace.
Che questa realtà é diventata insopportabile e la depressione é in agguato alla minuscola distrazione.
Cara ragazza, non é tanto il tempo a distruggerci quanto intensamente questo è vissuto.
Ma queste sono cose che sai già e sinceramente non so perché stia qui a ripeterle.
Cara ragazza, vorrei davvero fare qualcosa per te dopo quello che tu hai fatto per me.
Ma non so davvero che fare.
Cara ragazza, hai la determinazione e la forza di volontà di un uragano e stai lottando con tutta te stessa per uscire, scappare da quel mostro che ormai da troppo tempo ti tiene rinchiusa nelle sue segrete .
Non ho gli strumenti per fare altro ma sappi che sono dalla tua parte, che per quanto possa servire prego per un futuro migliore, credo in te e so, ne sono davvero convinta, che ce la farai, che questa battaglia é un passo in più verso la pace che cerchi.
Credo in te.
Fermamente.
Cara ragazza, scusa, volevo dire..
Cara guerriera, io ti sostengo.
Ti voglio un mondo di bene
Ti abbraccio forte
❤
Dato che non ci conosciamo poi così tanto chiamarti amica, dirai tu, sarà esagerato.
Ti chiamerò" cara ragazza"
Cara ragazza, ho passato la vita a cercare qualcuno che mi assomigliasse e non solo, ho cercato di capirmi.
Ma ho sempre fallito.
Poi un giorno non so come mi sono ritrovata, e questo ha fatto paura ma é stato anche qualcosa di dannatamente fantastico.
Io non posso avere la sicurezza di averti capito, ma tu lo hai fatto con me.
Non sai quanto questa cosa mi faccia stare bene e di quanto ti ringrazi.
Cara ragazza la tua storia é commuovente e ogni parola é una potenziale bomba per far cadere un altra lacrima.
Cara ragazza la tua storia é una storia di speranza, una storia di chi é caduto
ma che ha sempre avuto il coraggio di rialzarsi.
Cara ragazza, da te c'è molto da imparare.
Cara ragazza, tu che ti preoccupi così tanto per me, perdonami, scusami per non riuscire ad ascoltare quello che mi dici, per negare sempre e darti contro.
Cara ragazza, non so fare altro.
So allontanare gli altri,scappare davanti agli ostacoli.
Ogni giorno desidero la tua forza di volontà.
Non avrei mai pensato che qualcuno di così lontano potesse essere capace di toccarmi da così vicino.
Cara ragazza, prego ogni secondo che la situazione in cui ti trovi finisca presto, perché lo so, so che questo non mi dovrebbe riguardare, ma anche se non ho mai visto il tuo sorriso, credo che tu ne abbia uno bellissimo che vorrei un giorno tornasse a essere semplicemente.
Cara ragazza, il mondo é pieno di ignoranza, anche da parte di quelli che invece di certe cose dovrebbero intendersene.
Il mondo é già troppo pieno di numeri, tutto é matematico su questa terra, eppure ci sono cose che sfuggono a questo ferreo controllo.
Cara ragazza, non so cosa farei pur di riportare un po' di pace e privare di quegli odiosissimi numeri e conteggi la tua testa.
Cara ragazza, mi rendo conto di quanto queste parole possano sembrare esagerate, ma credo fermamente in quello che dico.
Cara ragazza so che ci sono giorni in cui desideri addormentarmi, partire per un qualche luogo dove finalmente troveresti la pace.
Che questa realtà é diventata insopportabile e la depressione é in agguato alla minuscola distrazione.
Cara ragazza, non é tanto il tempo a distruggerci quanto intensamente questo è vissuto.
Ma queste sono cose che sai già e sinceramente non so perché stia qui a ripeterle.
Cara ragazza, vorrei davvero fare qualcosa per te dopo quello che tu hai fatto per me.
Ma non so davvero che fare.
Cara ragazza, hai la determinazione e la forza di volontà di un uragano e stai lottando con tutta te stessa per uscire, scappare da quel mostro che ormai da troppo tempo ti tiene rinchiusa nelle sue segrete .
Non ho gli strumenti per fare altro ma sappi che sono dalla tua parte, che per quanto possa servire prego per un futuro migliore, credo in te e so, ne sono davvero convinta, che ce la farai, che questa battaglia é un passo in più verso la pace che cerchi.
Credo in te.
Fermamente.
Cara ragazza, scusa, volevo dire..
Cara guerriera, io ti sostengo.
Ti voglio un mondo di bene
Ti abbraccio forte
❤
domenica 21 settembre 2014
freddo, terribilmente...
Ho freddo, ho tremendamente freddo.
Eppure fuori non fa freddo.
Ho mangiato della macedonia, sto male ma non nel senso di sensi di colpa, quelli non mi sono venuti stavolta.
Sarà che ho già deciso che non mangerò a cena.
Non sto bene, forse ho preso freddo.
Mi sono venute, sto tentando di tenerlo nascosto a mia madre, non voglio mi inizi a cucinare\ dire di mangiare come se fossi incinta.
É dalle 11 che studio.
Ho la nausea, non so se sia per lo studio o perché non sto bene.
Questo é l'ennesimo post senza senso che scrivo.
Ultimamente riesco solo a scrivere o in alternativa a farmi possedere da quella cazzo di lametta.
A volte anche le due cose insieme.
Non so che mi abbia preso improvvisamente é come se avessi sonno e volessi sprofondare tutto in un colpo, ma non posso, manca filosofia da finire di studiare, inglese e scienze da fare.
Datemi... non lo so
Datemi qualcosa.
Vi abbraccio
-A
Eppure fuori non fa freddo.
Ho mangiato della macedonia, sto male ma non nel senso di sensi di colpa, quelli non mi sono venuti stavolta.
Sarà che ho già deciso che non mangerò a cena.
Non sto bene, forse ho preso freddo.
Mi sono venute, sto tentando di tenerlo nascosto a mia madre, non voglio mi inizi a cucinare\ dire di mangiare come se fossi incinta.
É dalle 11 che studio.
Ho la nausea, non so se sia per lo studio o perché non sto bene.
Questo é l'ennesimo post senza senso che scrivo.
Ultimamente riesco solo a scrivere o in alternativa a farmi possedere da quella cazzo di lametta.
A volte anche le due cose insieme.
Non so che mi abbia preso improvvisamente é come se avessi sonno e volessi sprofondare tutto in un colpo, ma non posso, manca filosofia da finire di studiare, inglese e scienze da fare.
Datemi... non lo so
Datemi qualcosa.
Vi abbraccio
-A
sabato 20 settembre 2014
riflessioni random
Non so di chi sia la canzone "vuoto a perdere" o se ci sia una canzone che si chiami davvero in questo modo, ma se esiste, quella frase descrive perfettamente come mi percepisco in questo momento.
Si dice che nelle situazioni di particolare paura abbiamo l'impressione di vedere noi stessi come se ci osservassimo da fuori( non l'ho mai sperimentato quindi non lo so, potrebbe anche essere una balla colossale) io in questo momento mk percepisco in modo strano. É come se vedessi la me stessa da fuori, davanti allo specchio/ sul divano a strafogarsi( anche se non sono ne in bagno, ne sul divano) e pensassi" guarda quella li, guarda la balena obesa che hai davanti" e raccomandassi a me stessa ( osservatrice esterna e quindi non quella seduta sul divano) di non ridurmi in modo cosi schifoso. Contemporaneamente però sento come qualcosa dentro, appunto in vuoto a perdere. Quando da perdere non c'è nulla ( a parte peso, si).
Mi sento come vuota e la cosa fa male ma in un certo senso é anche una bella sensazione.
Questo post sembra quello di una psicopatica, forse sotto sotto chi m'indice che sono pazza non ha tutti i torti.
É tutto il pomeriggio che bevo the e leggo blog, unici posti dove mi sento davvero capita.
Non voglio che la gente mi ascolti, non lo ha mai fatto e non pretenderei che lo facesse ora.
Ma ho capito cosa voglio e so cosa cerco:
Comprensione
O quella sensazione che provi quando sento che puoi dire tutto quello che ti pare e nessuno ti dirà che i tuoi pensieri sono sbagliati, fa fuori di testa.
La mia ninna nanna la sera é diventata lo stomaco che brontola, ninna nanna che purtroppo negli ultimi giorni non ho potuto ascoltare spesso.
Ho creduto di impazzire quasi come.quando é sparita la bilancia( che per fortuna era stata presa solo momentaneamente)
Si, lo ammetto, non riesco ad addormentarmi se non sento quella sensazione di vuoto piacevole alla pancia.
Ieri sono stata da Andrea mi ha fatto il solito discorso che si può riassumere con le parole:
Cibo
Rapporto anormale
Chiedere aiuto
Cose che al momento non ho intenzione di fare, non ne trovo proprio la ragione.
Cioè a parte le brutte esperienze che ho fatto quando ne ho parlato non lo voglio fare perché non lo vedo come un problema serio( anche se a quanto pare il problema c'è ed é serio)e ho paura di togliere spazio a chi ha davvero qualcosa di urgente di cui parlare.
Sono in quarta superiore e mi capita spesso di pensare al futuro e non so perché ma sono sempre più convinta di volermi occupare di dca il motivo non lo conosco.
Cioè l'argomento é qualcosa che mi ha sempre interessato( basterebbe sapere quanti blog seguo) e poi boh non lo so.
Forse é un pensiero " macabro" "malato" ma ho sempre desiderato aiutare altre persone, cioè mi piace proprio, e boh... questo é quello che mi piacerebbe fare.
Si dice che molto spesso che si aspira a diventare qualcosa che c'entri con i " problemi" che si hanno, penso sia il mio caso.
Con questo non voglio assolutamente dire che io abbia un problema in quel senso ma che sarebbe curioso capire perché in situazioni di stress io sfogo solo e unicamente sul cibo facendolo diventare " colui che risolve la situazione"
Vi abbraccio ❤
-A
Si dice che nelle situazioni di particolare paura abbiamo l'impressione di vedere noi stessi come se ci osservassimo da fuori( non l'ho mai sperimentato quindi non lo so, potrebbe anche essere una balla colossale) io in questo momento mk percepisco in modo strano. É come se vedessi la me stessa da fuori, davanti allo specchio/ sul divano a strafogarsi( anche se non sono ne in bagno, ne sul divano) e pensassi" guarda quella li, guarda la balena obesa che hai davanti" e raccomandassi a me stessa ( osservatrice esterna e quindi non quella seduta sul divano) di non ridurmi in modo cosi schifoso. Contemporaneamente però sento come qualcosa dentro, appunto in vuoto a perdere. Quando da perdere non c'è nulla ( a parte peso, si).
Mi sento come vuota e la cosa fa male ma in un certo senso é anche una bella sensazione.
Questo post sembra quello di una psicopatica, forse sotto sotto chi m'indice che sono pazza non ha tutti i torti.
É tutto il pomeriggio che bevo the e leggo blog, unici posti dove mi sento davvero capita.
Non voglio che la gente mi ascolti, non lo ha mai fatto e non pretenderei che lo facesse ora.
Ma ho capito cosa voglio e so cosa cerco:
Comprensione
O quella sensazione che provi quando sento che puoi dire tutto quello che ti pare e nessuno ti dirà che i tuoi pensieri sono sbagliati, fa fuori di testa.
La mia ninna nanna la sera é diventata lo stomaco che brontola, ninna nanna che purtroppo negli ultimi giorni non ho potuto ascoltare spesso.
Ho creduto di impazzire quasi come.quando é sparita la bilancia( che per fortuna era stata presa solo momentaneamente)
Si, lo ammetto, non riesco ad addormentarmi se non sento quella sensazione di vuoto piacevole alla pancia.
Ieri sono stata da Andrea mi ha fatto il solito discorso che si può riassumere con le parole:
Cibo
Rapporto anormale
Chiedere aiuto
Cose che al momento non ho intenzione di fare, non ne trovo proprio la ragione.
Cioè a parte le brutte esperienze che ho fatto quando ne ho parlato non lo voglio fare perché non lo vedo come un problema serio( anche se a quanto pare il problema c'è ed é serio)e ho paura di togliere spazio a chi ha davvero qualcosa di urgente di cui parlare.
Sono in quarta superiore e mi capita spesso di pensare al futuro e non so perché ma sono sempre più convinta di volermi occupare di dca il motivo non lo conosco.
Cioè l'argomento é qualcosa che mi ha sempre interessato( basterebbe sapere quanti blog seguo) e poi boh non lo so.
Forse é un pensiero " macabro" "malato" ma ho sempre desiderato aiutare altre persone, cioè mi piace proprio, e boh... questo é quello che mi piacerebbe fare.
Si dice che molto spesso che si aspira a diventare qualcosa che c'entri con i " problemi" che si hanno, penso sia il mio caso.
Con questo non voglio assolutamente dire che io abbia un problema in quel senso ma che sarebbe curioso capire perché in situazioni di stress io sfogo solo e unicamente sul cibo facendolo diventare " colui che risolve la situazione"
Vi abbraccio ❤
-A
"Non sono abbastanza profondi"
" non é uscito abbastanza sangue"
É questo quello che mi ritrovo a pensare alle 11 di una sera senza luna ne stelle, abbracciando un cuscino e rimirando " il lavoro appena svolto"
Questa storia va avanti da giorni. Tutta colpa della parte cibo che é precipitata e il peso salito solo perché non so più controllarmi.
Questi primi giorni di scuola mi hanno rovinata.
Altro che" non penso più al cibo perché mi butto sullo studio" tutt'altro!
Stamattina ero partita bene.
A pranzo ero stata discreta ma ho sgarrato a merenda.
172 calorie.
Un pranzo.
Devo riprendere a tenere un diario alimentare.
Era tutto sotto controllo.
Tutto andava per il verso giusto.
Autolesionismo.
Fare del male a se stessi.
Già.
Per quale motivo?
Quello preciso non lo conosco neppure io.
So solo che non sono brava neppure in questo .
Ho fatto una promessa.
Promessa che non riesco a mantenere per più di una settima e mezzo.
Sono un disastro.
Ho bisogno di sfogare.
E allo stesso tempo di controllare, di controllarmi.
Oggi sono andata in panico perché non sapevo che mettere domani.
L'idea di non sapere e di non trovare qualcosa che potesse andare "bene o che si abbinasse semplicemente, mi ha fatto andare giu di testa totalmente.
Ho sempre più paura di me.
Ho paura di avvicinarmi alla dispensa e svuotarla.
Ho paura di non mangiare, di non riuscire a fermarmi e contemporaneamente vorrei nutrirmi solo di aria.
Sentirmi leggera.
Sentirmi libera.
Sentire la vera me.
Voglio controllo.
Sino alla spasmodica ricerca di controllo,.
Un controllo che non riesco più ad avere in questi giorni.
Cosa mi é successo?
Basta agli eccessi.
Urge tornare sulla retta via.
Ne ho bisogno.
Questi sgarri mi uccidono dentro.
Io voglio stare bene.
Devo.
giovedì 18 settembre 2014
Ieri una persona di cui mi fido particolarmente mi ha scritto, preoccupata.
Ha detto cose che in passato mi hanno ripetuto, ma per la prima volta, mi hanno colpito in qualche modo.
E' da stanotte che penso a quelle parole, mi chiedo cosa debba fare.
Fidandomi "credo" che questa persona abbia ragione, ma allo stesso tempo( sia nel caso abbia visto giusto, sia che abbia sbagliato) come posso accettare quelle parole?
"mi rivedo in te all'inizio" Questo mi fa paura, ma sento che sto bene.
Come posso rimanerci davanti a qualcuno che sa di cosa si tratta e che mi implora di chiedere aiuto?
Vorrei poterle credere, cioè sarebbe un disastro(sinceramente)ma non ci riesco proprio.
Ho da sempre il terrore di deludere le persone, e non riuscire ad ascoltare chi si preoccupa così tanto per me, mi sa di delusione.
Ma allo stesso tempo, dato che le cose per me non stanno così, sarà davvero una delusione?
Questo post è una totale confusione ma rispecchia molto come sto in questo momento:
in totale confusione.
Rivolgersi a qualcuno.
Questo è quello che dovrei fare.
In consultorio hanno detto che loro non possono fare nulla e quei due a cui ho provato davvero a parlare, uno ha sminuito facendomi credere fosse solo un momento di crisi adolescenziale mentre l'altro mi ha fatto mangiare davanti a lui. Obbligata. masi sentita più umiliata e trattata come una bambinetta capricciosa.
Questi sono i motivi principali per cui non voglio rivolgermi a nessuno.
Primo perchè non sto male, mangio pure il gelatocon qualche senso di colpa,ok tanti, ma lo mangio
Sono sempre stanca e ci sono giorni in cui non riesco ad alzarmi dal letto ma penso sia il ferro
E secondo perchè non mi fido, altre persone così io non ho intenzione di incontrarle.
MI riderebbero in faccia e mi direbbero ancora di mangiare.
Mi sento una fallita e sa dare solo delusioni.
Perfino A. è in panico...
Non so che fare, vi chiedo scusa.
Un abbraccio
-A
Ha detto cose che in passato mi hanno ripetuto, ma per la prima volta, mi hanno colpito in qualche modo.
E' da stanotte che penso a quelle parole, mi chiedo cosa debba fare.
Fidandomi "credo" che questa persona abbia ragione, ma allo stesso tempo( sia nel caso abbia visto giusto, sia che abbia sbagliato) come posso accettare quelle parole?
"mi rivedo in te all'inizio" Questo mi fa paura, ma sento che sto bene.
Come posso rimanerci davanti a qualcuno che sa di cosa si tratta e che mi implora di chiedere aiuto?
Vorrei poterle credere, cioè sarebbe un disastro(sinceramente)ma non ci riesco proprio.
Ho da sempre il terrore di deludere le persone, e non riuscire ad ascoltare chi si preoccupa così tanto per me, mi sa di delusione.
Ma allo stesso tempo, dato che le cose per me non stanno così, sarà davvero una delusione?
Questo post è una totale confusione ma rispecchia molto come sto in questo momento:
in totale confusione.
Rivolgersi a qualcuno.
Questo è quello che dovrei fare.
In consultorio hanno detto che loro non possono fare nulla e quei due a cui ho provato davvero a parlare, uno ha sminuito facendomi credere fosse solo un momento di crisi adolescenziale mentre l'altro mi ha fatto mangiare davanti a lui. Obbligata. masi sentita più umiliata e trattata come una bambinetta capricciosa.
Questi sono i motivi principali per cui non voglio rivolgermi a nessuno.
Primo perchè non sto male, mangio pure il gelato
Sono sempre stanca e ci sono giorni in cui non riesco ad alzarmi dal letto ma penso sia il ferro
E secondo perchè non mi fido, altre persone così io non ho intenzione di incontrarle.
MI riderebbero in faccia e mi direbbero ancora di mangiare.
Mi sento una fallita e sa dare solo delusioni.
Perfino A. è in panico...
Non so che fare, vi chiedo scusa.
Un abbraccio
-A
martedì 16 settembre 2014
i want to be thin...
Pretesti andati all'aria.
Stamattina tutto era partito bene.
Sveglia, colazione senza esagerare.
Arrivata alla fermata mi sono resa conto di essere in ritardo e di aver dimenticato alcune cose a casa.
Mi è salita l'ansia, eppure non era nulla di importante.
Ho riversato totalmente sul cibo, prima all'intervallo, poi a pranzo e infine a merenda che si è chiusa con un abboffata con i fiocchi.
Sensi di colpa a non finire eppure mi ero promessa che non sarebbe più successo, e invece di nuovo...
E, sarà brutto da dire perchè è un altra promessa che infrango, non sono riuscita a restituire nulla.
E stavolta non è stata ansia ma un vero e proprio attacco di panico.
Io così non voglio andare avanti.
Voglio controllo? e invece mi sento solo persa.
Mangio e rimetto.
Ormai pure bere mi fa sentire troppo.
Voglio nascondermi
Stare da sola
Senza nulla
e magari anche dormire, ma non pretendo tutto questo.
Smettere di mangiare così tanto e essere finalmente davvero magra, datemi questo.
Non chiedo altro.
Vi abbraccio forte
-A
Stamattina tutto era partito bene.
Sveglia, colazione senza esagerare.
Arrivata alla fermata mi sono resa conto di essere in ritardo e di aver dimenticato alcune cose a casa.
Mi è salita l'ansia, eppure non era nulla di importante.
Ho riversato totalmente sul cibo, prima all'intervallo, poi a pranzo e infine a merenda che si è chiusa con un abboffata con i fiocchi.
Sensi di colpa a non finire eppure mi ero promessa che non sarebbe più successo, e invece di nuovo...
E, sarà brutto da dire perchè è un altra promessa che infrango, non sono riuscita a restituire nulla.
E stavolta non è stata ansia ma un vero e proprio attacco di panico.
Io così non voglio andare avanti.
Voglio controllo? e invece mi sento solo persa.
Mangio e rimetto.
Ormai pure bere mi fa sentire troppo.
Voglio nascondermi
Stare da sola
Senza nulla
e magari anche dormire, ma non pretendo tutto questo.
Smettere di mangiare così tanto e essere finalmente davvero magra, datemi questo.
Non chiedo altro.
Vi abbraccio forte
-A
martedì 2 settembre 2014
Underwater..
So di essere sparita, mi scuso per questo.
E' stato un periodaccio.
Tornata dalla vacanze di ferragosto ho continuato a mangiare come se fosse ogni giorno Natale.
Qualche giorno un po' di più talvolta un po' di meno.
Mi sento completamente stupida,ogni volta che mi peso e sono scesa un pochetto, mi sento autorizzata ad abboffarmi, nel vero senso della parola, mandando tutto a quel paese.
Il senso mi chiedo quale sia.
Fra un po' rinizia la scuola, e per quanto lo nascondo, voglio che inizi.
maggiori distrazioni e soprattutto tanto, tantissimo sport.
Ho intenzione di buttarmici a capofitto.
Vi abbraccio
-A
E' stato un periodaccio.
Tornata dalla vacanze di ferragosto ho continuato a mangiare come se fosse ogni giorno Natale.
Qualche giorno un po' di più talvolta un po' di meno.
Mi sento completamente stupida,ogni volta che mi peso e sono scesa un pochetto, mi sento autorizzata ad abboffarmi, nel vero senso della parola, mandando tutto a quel paese.
Il senso mi chiedo quale sia.
Fra un po' rinizia la scuola, e per quanto lo nascondo, voglio che inizi.
maggiori distrazioni e soprattutto tanto, tantissimo sport.
Ho intenzione di buttarmici a capofitto.
Vi abbraccio
-A
sabato 16 agosto 2014
Raccontavo nel precedente post l'ansia che queste vacanze di ferragosto mi procuravano.
Il primo giorno non é andato male, siamo arrivati per cena e sono riuscita a mangiare senza troppe ansie.
Il problema si é presentato il giorno dopo: Colazione al bar che non ho potuto evitare e piatti (per pranzo e cena) che arrivavano già "assemblati".
Sono molto precisa su alcune cose e ammetto di essere perfezionista in altre, un esempio concreto riguarda quello che ho nel piatto.
o mangio tutto o non lo tocco.
E ho mangiato.
In questi giorni ho mangiato tanto, troppo.
Insomma ho esagerato di nuovo.
Con Quelle conseguenze che si sono rivelate inutili completamente dato che sono aumentata di un kg.
Ma da stasera ho deciso che torno sulla retta via.
Niente mangiate colossali.
Non mangerò semplicemente.
Non ce la faccio davvero più a vedermi così.
Devo cambiare.
E devo iniziare da ora.
Un abbraccio
-A
Il primo giorno non é andato male, siamo arrivati per cena e sono riuscita a mangiare senza troppe ansie.
Il problema si é presentato il giorno dopo: Colazione al bar che non ho potuto evitare e piatti (per pranzo e cena) che arrivavano già "assemblati".
Sono molto precisa su alcune cose e ammetto di essere perfezionista in altre, un esempio concreto riguarda quello che ho nel piatto.
o mangio tutto o non lo tocco.
E ho mangiato.
In questi giorni ho mangiato tanto, troppo.
Insomma ho esagerato di nuovo.
Con Quelle conseguenze che si sono rivelate inutili completamente dato che sono aumentata di un kg.
Ma da stasera ho deciso che torno sulla retta via.
Niente mangiate colossali.
Non mangerò semplicemente.
Non ce la faccio davvero più a vedermi così.
Devo cambiare.
E devo iniziare da ora.
Un abbraccio
-A
domenica 10 agosto 2014
Rialzarsi
L'altro giorno sono stata dal pediatra.
(è ricolo a 17 andare ancora dal pediatra, ma che ci posso fare?)
E così i miei, melodrammatici a livelli colossali ultimamente, staranno tranquilli per un po'.
Devo ammetterlo sono contenta che sia andata così, temevo che mi avrebbero riempita di integratori pieni di calorie ma per fortuna, non è andata così.
Ho scoperto di essere più alta(ma aggiunge sempre un paio di centimetri; quindi che importa?)e di pesare meno di quanto pensassi.
(ma a questo punto mi chiedo se anche questo sia vero dato che l'altezza è sempre sbagliata)
E devo ammetterlo, questo essere (forse) più alta e più magra mi ha reso contenta davvero tanto.
Sarà giusto questo sentimento?
Ultimamente mi chiedo se quello che faccio sia giusto, o meglio, ne sono convinta un secondo prima e il secondo dopo ho già cambiato idea.
Sto cercando anche di mangiare di più ma mi sono resa conto di come questo abbia spiacevoli conseguenze, mi odio solo di più.
Non capisco più nulla.
Vivo in uno stato dove percepisco tutto ovattato e vuoto se non mangio e quando mangio è ancora peggio.
Presto partiamo per ferragosto, questo significa parenti e parenti equivale a mangiate colossali.
Ho paura
Pensavo di aver finito anche con la parte autolesionismo, e invece tutto sta riniziando.
Finirà ancora stavolta.
L'importante non è quanto si cade, ma quante volte ci si rialza
Mi rialzerò anche stavolta, perchè per quanto mi odi penso che farsi del male non sia, comunque, la cosa giusta.
Stavolta voglio reagire, non essere passiva
Spero di riuscircima non sono molto ottimista conoscendomi
Vi abbraccio
-A
(è ricolo a 17 andare ancora dal pediatra, ma che ci posso fare?)
E così i miei, melodrammatici a livelli colossali ultimamente, staranno tranquilli per un po'.
Devo ammetterlo sono contenta che sia andata così, temevo che mi avrebbero riempita di integratori
Ho scoperto di essere più alta(ma aggiunge sempre un paio di centimetri; quindi che importa?)e di pesare meno di quanto pensassi.
(ma a questo punto mi chiedo se anche questo sia vero dato che l'altezza è sempre sbagliata)
E devo ammetterlo, questo essere (forse) più alta e più magra mi ha reso contenta davvero tanto.
Sarà giusto questo sentimento?
Ultimamente mi chiedo se quello che faccio sia giusto, o meglio, ne sono convinta un secondo prima e il secondo dopo ho già cambiato idea.
Sto cercando anche di mangiare di più ma mi sono resa conto di come questo abbia spiacevoli conseguenze, mi odio solo di più.
Non capisco più nulla.
Vivo in uno stato dove percepisco tutto ovattato e vuoto se non mangio e quando mangio è ancora peggio.
Presto partiamo per ferragosto, questo significa parenti e parenti equivale a mangiate colossali.
Finirà ancora stavolta.
L'importante non è quanto si cade, ma quante volte ci si rialza
Mi rialzerò anche stavolta, perchè per quanto mi odi penso che farsi del male non sia, comunque, la cosa giusta.
Stavolta voglio reagire, non essere passiva
Spero di riuscirci
-A
venerdì 1 agosto 2014
Contraddizioni
L'anno scorso mancava poco al mio compleanno, eravamo al mare, stavo passeggiando con mia madre in spiaggia quando questa mi disse che mia cugina era stata ricoverata.
Ci rimasi di sasso, ma non ne sapevo il motivo.
Alla fine uno può essere ricoverato per tanti motivi,no?
Mia madre mi disse che era stata trovata in bagno a rimettere.
Ammetto di non aver fatto subito il collegamento tra l'averla trovata in bagno e il ricovero.
Qualche giorno dopo però mi sono tornati in mente i mesi precedenti, in cui arrivavano telefonate e mia madre si chiudeva in bagno, in camera da letto per parlare.
La domanda è:
Perchè ha aspettato tanto a dirlo?
Alla fine mia cugina era "solamente" malata.
E la notizia del ricovero si è sparsa subito immediatamente come se fosse l'ultimo scoop.
Ora non voglio indagare sul o sui motivi che abbiamo spianto mia madre a non dirmi tutto ciò, ma vorrei concentrarmi sul perchè la notizia sia stata trattata in maniera così "superficiale" come se fosse solo l'ultimo scoop!
Cazzo stiamo parlando di cose ben più serie.
Non ne si può parlarne con tanta leggerezza!!
Non ne ho saputo più nulla a parte che ha ripreso 10 chili.
Ma alla fine è dire praticamente nulla.
Come starà veramente?!
Non siamo in confidenza, non ci vediamo ne parlaimo mai, non mi sembrava propriamente adatto avvicinarmi in questo momento.
Comunque, le auguro tutto il bene.
Ora immagino vi stiate domandando perchè ho parlato di mia cugina, non che mi diverta spifferare i fatti miei ma questo mi è tornato in mente dopo che ieri ho letto un post su un altro blog che seguo.
In breve il post riguardava l'avvicinarsi, la caduta e le conseguenze di questa nell'anoressia.
Bel post, per carità, crudo, reale, in fondo è l'unico modo per parlarne, ma (a mio personalissimo avviso) aveva toni troppo allarmistici.
E mi sono sentita toccata, e pure parecchio, in verità.
Il messaggio che passava era:
"Quando decidete di dimagrire e pensate sarà solo un altro chilo, è finita.
State già cadendo."
(Oggi ci ripenso e non credo fosse questo il messaggio chel'autore voleva far passare.
Voleva mettere in guardia, non allarmare ma i tono usati fanno solo l'effetto contrario
Non so se sono riuscita a spiegarmi, scusatemi)
Personalmente penso che qualsiasi adolescente non si veda bene, che vorrrebbe essere diverso.
Magari qualcuno si vede con qualche chilo di troppo e vuole dimagrire.
Fino a qui non vedo contraddizioni.
Anche io mi vedo con qualche chilo di troppo, e non ci vedo del male.
Sto restringendo un po' lo ammetto ma non per questo sto cadendo e ne questo significa che mi ammalerò.
Cosa che invece tutti gli altri non fanno altro che ripetermi.
Avanti!
Usate il cervello!!
Non nomino mai la parola Anoressia perchè la trovo molto forte e il solo semplice fatto che la gente mi dica "mangia di più perchè se no diventi anoressica" la trovo un' offesa verso coloro che ci sono davvero dentro e che stanno lottando con tutte loro stesse per metterle un bastone tra le ruote.
Se ho iniziato a mangiare un po' di meno ciò non significa che cadrò.
Mettetevelo in testa.
Vi sto davvero pregando.
Vi abbraccio
Courage <3
-A
Ci rimasi di sasso, ma non ne sapevo il motivo.
Alla fine uno può essere ricoverato per tanti motivi,no?
Mia madre mi disse che era stata trovata in bagno a rimettere.
Ammetto di non aver fatto subito il collegamento tra l'averla trovata in bagno e il ricovero.
Qualche giorno dopo però mi sono tornati in mente i mesi precedenti, in cui arrivavano telefonate e mia madre si chiudeva in bagno, in camera da letto per parlare.
La domanda è:
Perchè ha aspettato tanto a dirlo?
Alla fine mia cugina era "solamente" malata.
E la notizia del ricovero si è sparsa subito immediatamente come se fosse l'ultimo scoop.
Ora non voglio indagare sul o sui motivi che abbiamo spianto mia madre a non dirmi tutto ciò, ma vorrei concentrarmi sul perchè la notizia sia stata trattata in maniera così "superficiale" come se fosse solo l'ultimo scoop!
Cazzo stiamo parlando di cose ben più serie.
Non ne si può parlarne con tanta leggerezza!!
Non ne ho saputo più nulla a parte che ha ripreso 10 chili.
Ma alla fine è dire praticamente nulla.
Come starà veramente?!
Non siamo in confidenza, non ci vediamo ne parlaimo mai, non mi sembrava propriamente adatto avvicinarmi in questo momento.
Comunque, le auguro tutto il bene.
Ora immagino vi stiate domandando perchè ho parlato di mia cugina, non che mi diverta spifferare i fatti miei ma questo mi è tornato in mente dopo che ieri ho letto un post su un altro blog che seguo.
In breve il post riguardava l'avvicinarsi, la caduta e le conseguenze di questa nell'anoressia.
Bel post, per carità, crudo, reale, in fondo è l'unico modo per parlarne, ma (a mio personalissimo avviso) aveva toni troppo allarmistici.
E mi sono sentita toccata, e pure parecchio, in verità.
Il messaggio che passava era:
"Quando decidete di dimagrire e pensate sarà solo un altro chilo, è finita.
State già cadendo."
(Oggi ci ripenso e non credo fosse questo il messaggio chel'autore voleva far passare.
Voleva mettere in guardia, non allarmare ma i tono usati fanno solo l'effetto contrario
Non so se sono riuscita a spiegarmi, scusatemi)
Personalmente penso che qualsiasi adolescente non si veda bene, che vorrrebbe essere diverso.
Magari qualcuno si vede con qualche chilo di troppo e vuole dimagrire.
Fino a qui non vedo contraddizioni.
Anche io mi vedo con qualche chilo di troppo, e non ci vedo del male.
Sto restringendo un po' lo ammetto ma non per questo sto cadendo e ne questo significa che mi ammalerò.
Cosa che invece tutti gli altri non fanno altro che ripetermi.
Avanti!
Usate il cervello!!
Non nomino mai la parola Anoressia perchè la trovo molto forte e il solo semplice fatto che la gente mi dica "mangia di più perchè se no diventi anoressica" la trovo un' offesa verso coloro che ci sono davvero dentro e che stanno lottando con tutte loro stesse per metterle un bastone tra le ruote.
Se ho iniziato a mangiare un po' di meno ciò non significa che cadrò.
Mettetevelo in testa.
Vi sto davvero pregando.
Vi abbraccio
Courage <3
-A
Lost control
Poi ci sono giorni dove il senso di avere esagerato è molto più forte degli altri.
Oggi è uno di quelli.
Questa volta però è diverso:
Di solito quando mi viene il ciclo la fame praticamente scompare, stavolta che mi è venuto solo a metà non ho fatto altro che abboffarmi nel senso proprio del termine senza poi riuscire a liberarmi di niente.
"Il party dei sensi di colpa"
Ecco come definire gli ultimi giorni.
L'altro giorno a un compleanno, neanche il tempo di entrare che non ho fatto altro chemangiare patatine di tutte le varietà, popcorn che neppure mi piacciono, torte, dolcetti.
Voglio dimenticarlo.
Ieri mi sono vista con Andrea, è rimasto da me a pranzo.
Ho mangiato per lui ma se come già questo non fosse abbastanza il pranzo non è andato per nulla bene.
Mi illudevo che con lui sarebbe stato diverso, che non avrebbe avuto niente da dire, che insomma mi capiva e invece no!!, mi sbagliavo.
Ha controllato ogni sacrosanto secondo quello che mangaiavo e poi è passato agli sguardi che conosco bene.
"arrabbiato"
dispiaciuto
e infine rassegnato.
Mi ero illusa che non mi sarei sentita dire:
"ma che fai?!"
"non si taglia il cibo in quel modo!"
"perchè lo spezzetti così1?!
"non è giusto!"
Però. Che coerenza, prima dice
"non ti obbligo"
e poi fai quei commenti e mi squadri da cima a fondo.
Vedo come sei coerente e soprattutto, come hai davvero capito come sostieni,
Lo vedo!
Il pomeriggio siamo usciti.
Niente da dire a parte che morivo di fame e se non fosse stato per Andrea avrei comprato una pizza e la avrei mangiata senza neppure badare al sapore.
Cioè sinceramente, non mi capisco.
Prima non desidererei altro che solitudine e non sentire neppure odore di cibo e poi arriva il momento( raro ma arriva) in cui mangerei, o meglio divorerei, a velocità sovraumana tutto il contenuto della dispensa.
Era ora per lui di rientrare a casa, così lo ho accompagnato.
poi, per non cedere a tentazioni ho preso il primo autobus e sono andata a casa.
Appena entrata non ho fatto altro che mangiare in rapida successione tre pesce e una fetta di pane.
Nessuno che mi abbia fermato per dirmi " ti rovini la cena"
ah, no, nessuno.
Per mia madre quando si ha il ciclo bisogna mangiare manco si fosse in cinta
(spiegatemi il motivo, perchè sinceramente è una cosa che non ho mai capito)
Dopo neppure mezz'ora abbiamo mangiato.
C'era parecchia roba: insalata di riso, un tortino e le polpette.
E ancora una volta la fame mi ha dominato.
Non voglio pensare anche se lo so bene, a quanto abbia mangiato.
Ho passato la sera a fingermi stanca sul letto in camera mia piangendo con lo stomaco che brontolava!!
Non è possibile..
Il solo pensiero mi disgusta.
Non che oggi sia andata meglio!
Partita male da colazione, pane e marmellata con thè con una caterva di zucchero.
Troppo, già troppo
A pranzo abbiamo mangiato gli avanzi di ieri, stessa storia di cena.
E poi, da brava furba, ho bevuto del latte.
"Lo sai che i latticini ti fanno stare malissimo"
Cosa mi costava ascoltarmi?
Sta arrivando l'ora di cena.
E' più di un ora che vado avanti a ripetermi di stare calma ma ho al momento "il teatrino" in testa.
-Mangia!
-Non mangiare!
-Ma ho fame!
-No, non è vero! stai mentendo!
Se mangi, ingrassi, perdi il controllo
-Ma ho fame!
-Ti verranno i sensi di colpa
Conclusione: mi è passata la fame( forse)
Vi abbraccio
-A
Oggi è uno di quelli.
Questa volta però è diverso:
Di solito quando mi viene il ciclo la fame praticamente scompare, stavolta che mi è venuto solo a metà non ho fatto altro che abboffarmi nel senso proprio del termine senza poi riuscire a liberarmi di niente.
"Il party dei sensi di colpa"
Ecco come definire gli ultimi giorni.
L'altro giorno a un compleanno, neanche il tempo di entrare che non ho fatto altro che
Voglio dimenticarlo.
Ieri mi sono vista con Andrea, è rimasto da me a pranzo.
Ho mangiato per lui ma se come già questo non fosse abbastanza il pranzo non è andato per nulla bene.
Mi illudevo che con lui sarebbe stato diverso, che non avrebbe avuto niente da dire, che insomma mi capiva e invece no!!, mi sbagliavo.
Ha controllato ogni sacrosanto secondo quello che mangaiavo e poi è passato agli sguardi che conosco bene.
"arrabbiato"
dispiaciuto
e infine rassegnato.
Mi ero illusa che non mi sarei sentita dire:
"ma che fai?!"
"non si taglia il cibo in quel modo!"
"perchè lo spezzetti così1?!
"non è giusto!"
Però. Che coerenza, prima dice
"non ti obbligo"
e poi fai quei commenti e mi squadri da cima a fondo.
Vedo come sei coerente e soprattutto, come hai davvero capito come sostieni,
Lo vedo!
Il pomeriggio siamo usciti.
Niente da dire a parte che morivo di fame e se non fosse stato per Andrea avrei comprato una pizza e la avrei mangiata senza neppure badare al sapore.
Cioè sinceramente, non mi capisco.
Prima non desidererei altro che solitudine e non sentire neppure odore di cibo e poi arriva il momento( raro ma arriva) in cui mangerei, o meglio divorerei, a velocità sovraumana tutto il contenuto della dispensa.
Era ora per lui di rientrare a casa, così lo ho accompagnato.
poi, per non cedere a tentazioni ho preso il primo autobus e sono andata a casa.
Appena entrata non ho fatto altro che mangiare in rapida successione tre pesce e una fetta di pane.
Nessuno che mi abbia fermato per dirmi " ti rovini la cena"
ah, no, nessuno.
Per mia madre quando si ha il ciclo bisogna mangiare manco si fosse in cinta
(spiegatemi il motivo, perchè sinceramente è una cosa che non ho mai capito)
Dopo neppure mezz'ora abbiamo mangiato.
C'era parecchia roba: insalata di riso, un tortino e le polpette.
E ancora una volta la fame mi ha dominato.
Non voglio pensare anche se lo so bene, a quanto abbia mangiato.
Ho passato la sera a fingermi stanca sul letto in camera mia piangendo con lo stomaco che brontolava!!
Non è possibile..
Il solo pensiero mi disgusta.
Non che oggi sia andata meglio!
Partita male da colazione, pane e marmellata con thè con una caterva di zucchero.
Troppo, già troppo
A pranzo abbiamo mangiato gli avanzi di ieri, stessa storia di cena.
E poi, da brava furba, ho bevuto del latte.
Cosa mi costava ascoltarmi?
Sta arrivando l'ora di cena.
E' più di un ora che vado avanti a ripetermi di stare calma ma ho al momento "il teatrino" in testa.
-Mangia!
-Non mangiare!
-Ma ho fame!
-No, non è vero! stai mentendo!
Se mangi, ingrassi, perdi il controllo
-Ma ho fame!
-Ti verranno i sensi di colpa
Conclusione: mi è passata la fame( forse)
Vi abbraccio
-A
mercoledì 30 luglio 2014
Aria di settembre..
Stamattina mi sono svegliata e c'era una strana atmosfera nell'aria.
Pioveva.
Quando sono entrata in cucina e ho aperto il balcone mi sono accorta di come mi sembrasse settembre.
Stamattina c'è aria di settembre.
E mi sono accorta di come desiderassi fosse così.
Settembre significa concentrarsi su tante cose, in primis lo studio.
Significa distrarsi da tutto il resto.
A partire dalla colazione ad arrivare agli spuntini
Settembre significa scuse e pretesti.
E soprattutto significa stare fuori casa.
Stare in casa da sola mi spaventa soprattutto nei giorni in cui mi sento sola, dove cerco di riempire tutto mangiando.
Eppure stare da sola mi è sempre piaciuto.
E ho sempre odiato mangiare.
Le due cose non vanno d'accordo.
Per niente.
E allora perchè succede?
Non penso ci sia una risposta a questo interrogativo.
Sto così perchè ho sempre amato pormi domande impossibili.
Troverò una risposta( anche fantasiosa) a questo.
Ma devo trovare una risposta.
Un abbraccio
-A
Pioveva.
Quando sono entrata in cucina e ho aperto il balcone mi sono accorta di come mi sembrasse settembre.
Stamattina c'è aria di settembre.
E mi sono accorta di come desiderassi fosse così.
Settembre significa concentrarsi su tante cose, in primis lo studio.
Significa distrarsi da tutto il resto.
A partire dalla colazione ad arrivare agli spuntini
Settembre significa scuse e pretesti.
E soprattutto significa stare fuori casa.
Stare in casa da sola mi spaventa soprattutto nei giorni in cui mi sento sola, dove cerco di riempire tutto mangiando.
Eppure stare da sola mi è sempre piaciuto.
E ho sempre odiato mangiare.
Le due cose non vanno d'accordo.
Per niente.
E allora perchè succede?
Non penso ci sia una risposta a questo interrogativo.
Sto così perchè ho sempre amato pormi domande impossibili.
Troverò una risposta( anche fantasiosa) a questo.
Ma devo trovare una risposta.
Un abbraccio
-A
mercoledì 23 luglio 2014
Dove sono?
Spesso me lo sono chiesta.
Dove sono?
Dove sono finita?
Parlo spesso di "quella cosa", "il subconscio", "la vocina", "lei", "il mio lato oscuro" (a seconda dei casi)
e più lo faccio più mi rendo conto che non credo affatto in "quella"
Cioè io nego.
Semplicemente perchè non c'è nessun altro all'infuori di me.
Nessun altro che prende le decisioni che prendo e mi fa fare quello che faccio.
E allora perchè sto così?
E vi assicuro che la maggior parte delle volte( se non sempre) dico e rispondo a chiunque me lo domandi, che mi trovo in piena adolescenza dove il conflitto con il proprio corpo, la propria immagine, e perchè no? anche questi continui sbalzi di umore, dipendano dal carattere.
Ma sono tutti pazzi o c'è del vero in quello che dicono?
(Sono le 21.39 perciò non rischio di scrivere le cavolate che mi vengono sempre di notte.)
Io non credo ci sia del vero
La gente si preoccupa troppo, quando invece non ci sarebbe nulla di cui preocuparsi.
Mi vedono nervosa e danno la colpa ad Andrea
(spiegatemi il motivo)
quando non possono neppure lontanamente avvicinarsi al perchè (secondo loro) sia diventata intarttabile e ogni risposta che do sia un attacco più che una risposta.
Lo potrebbero fare eccome, e invece non si sforzano di comprendere, troppo impegnati a mantenere l'apparenza, la facciata a dirmi quello che devo o non devo fare, troppo impegnati a riprendermi e a sapermi dire solo parole della serie "sei dimagrita" "non hai mangiato nulla, vedi di non sbattere a terra" " gli occhiali sono enormi perchè sei dimagrita"
"Dimagrita":
parola costante, ogni giorno, ogni secondo.
E poi vi chiedete perchè rispondo male!
Siate almeno originali nelle domande
(E nel caso ve lo siate dimenticati)se non volete fare complimenti( per carità non pretendo così tanto) parlatemi di quello che avete fatto al lavoro, fuori casa e (perfavore, vi supplico) smettete di pensare a me, a quanto siadimagrita, non vi proccupate che ci penso già da sola
Vi abbraccio
-A
Dove sono?
Dove sono finita?
Parlo spesso di "quella cosa", "il subconscio", "la vocina", "lei", "il mio lato oscuro" (a seconda dei casi)
e più lo faccio più mi rendo conto che non credo affatto in "quella"
Cioè io nego.
Semplicemente perchè non c'è nessun altro all'infuori di me.
Nessun altro che prende le decisioni che prendo e mi fa fare quello che faccio.
E allora perchè sto così?
E vi assicuro che la maggior parte delle volte( se non sempre) dico e rispondo a chiunque me lo domandi, che mi trovo in piena adolescenza dove il conflitto con il proprio corpo, la propria immagine, e perchè no? anche questi continui sbalzi di umore, dipendano dal carattere.
Ma sono tutti pazzi o c'è del vero in quello che dicono?
(Sono le 21.39 perciò non rischio di scrivere le cavolate che mi vengono sempre di notte.)
Io non credo ci sia del vero
La gente si preoccupa troppo, quando invece non ci sarebbe nulla di cui preocuparsi.
Mi vedono nervosa e danno la colpa ad Andrea
(spiegatemi il motivo)
quando non possono neppure lontanamente avvicinarsi al perchè (secondo loro) sia diventata intarttabile e ogni risposta che do sia un attacco più che una risposta.
Lo potrebbero fare eccome, e invece non si sforzano di comprendere, troppo impegnati a mantenere l'apparenza, la facciata a dirmi quello che devo o non devo fare, troppo impegnati a riprendermi e a sapermi dire solo parole della serie "sei dimagrita" "non hai mangiato nulla, vedi di non sbattere a terra" " gli occhiali sono enormi perchè sei dimagrita"
"Dimagrita":
parola costante, ogni giorno, ogni secondo.
E poi vi chiedete perchè rispondo male!
Siate almeno originali nelle domande
(E nel caso ve lo siate dimenticati)se non volete fare complimenti( per carità non pretendo così tanto) parlatemi di quello che avete fatto al lavoro, fuori casa e (perfavore, vi supplico) smettete di pensare a me, a quanto sia
Vi abbraccio
-A
Courage, it's get better
L'altra sera accennavo a una cena fuori.
A quanto ne fossi spaventata.
Mi sono dovuta ricredere.
Non sono stata obbligata a mangiar nulla (dietro scuse borbottate) rivedere una cara amica dopo così tanto tempo è stato davvero un esperienza bellissima.
Durante la serata ho dimenticato e dico dimenticato bilance, conteggi di calorie e tutta la solita banda che mi accompagna.
Non ci credo ancora.
Una ragazza mi ha scritto di "violentarmi" nel senso di sforzarmi di uscire, di provare a reagire insomma, e dopo questa esperienza che ne è la conferma la ringrazio di cuore.
Avevi ragione!
Oggi è risuccessa più o meno la stessa cosa.
Mi sono svegliata piuttosto tardi ( cosa da segnarsi sul calendario!!!)e dopo pochi secondi mi è arrivato un messaggio che mi invitava a uscire.
Ho accettato( non chiedetemi come, vi dico solo che ieri ho ricevuto lo stesso invito da Andrea e ho rifiutato) ed è stata una bella mattinata.
Stancante ma bella.
Il pomeriggio poi sono uscita con Andrea( nel frattempo ho cambiato ideea, il che non è per nulla una novità)
Parlo spesso di Andrea e molti di voi penso si chiedano chi sia.
E' la persona con cui sto, l'unica che sia passata dal ripetermi le stesse frasi di tutte riguardo alcibo al (seppure continuando a essere proccupata) al cercare di capirmi, dall'ascoltarmi, e non forzarmi soprattutto.
Quello che posso dire in conclusione è:
Uscite e ancora uscite!
anche se non ne avete voglia, se avreste voglia di stare spalmate sul letto senza aver la forza di far nulla.
Provateci.
Lo so che non è facile, credetemi.
Anche se non vi conosco vi abbraccio tutte, una per una.
(e da buona patita i Glee) vi dico
Courage <3
-A
A quanto ne fossi spaventata.
Mi sono dovuta ricredere.
Non sono stata obbligata a mangiar nulla (
Durante la serata ho dimenticato e dico dimenticato bilance, conteggi di calorie e tutta la solita banda che mi accompagna.
Non ci credo ancora.
Una ragazza mi ha scritto di "violentarmi" nel senso di sforzarmi di uscire, di provare a reagire insomma, e dopo questa esperienza che ne è la conferma la ringrazio di cuore.
Avevi ragione!
Oggi è risuccessa più o meno la stessa cosa.
Mi sono svegliata piuttosto tardi ( cosa da segnarsi sul calendario!!!)e dopo pochi secondi mi è arrivato un messaggio che mi invitava a uscire.
Ho accettato( non chiedetemi come, vi dico solo che ieri ho ricevuto lo stesso invito da Andrea e ho rifiutato) ed è stata una bella mattinata.
Il pomeriggio poi sono uscita con Andrea( nel frattempo ho cambiato ideea, il che non è per nulla una novità)
Parlo spesso di Andrea e molti di voi penso si chiedano chi sia.
E' la persona con cui sto, l'unica che sia passata dal ripetermi le stesse frasi di tutte riguardo al
Quello che posso dire in conclusione è:
Uscite e ancora uscite!
anche se non ne avete voglia, se avreste voglia di stare spalmate sul letto senza aver la forza di far nulla.
Provateci.
Lo so che non è facile, credetemi.
Anche se non vi conosco vi abbraccio tutte, una per una.
(e da buona patita i Glee) vi dico
Courage <3
-A
lunedì 21 luglio 2014
Quella vocina.
Io e quello che posso definire il mio " dark side"
Un lato di me che non so se mi dispaccia o meno.
Sono sincera quando dico che non ne ho la minima idea.
La assecondo, sto male.
Non la assecondo, é l'inizio della fine.
Sensi di colpa amplificati, senso di malessere generale raddoppiato.
Lei" ringhia ed io non riesco a far altro che assecondarla.
Ancora e ancora.
Ho provato a reagire ma quello che dicevo riguardo allo stato in cui mi ritrovo dopo quelle "battaglie" spiega bene il motivo per la quale ho smesso di lottate.
Ammetto che sotto sotto é sbagliato.
Forse.
stasera siamo mangiare a casa di amici e il mio subconscio é già partito all'attacco.
" non mangiare"
"piangi"
" non mostrarti debole"
E secondo voi cosa sto facendo?
Io la sto assecondando
stupida stupida stupida
Spero un giorno di capirci qualcosa
Di mettere ordine finalmente.
Vi abbraccio
-A
Io e quello che posso definire il mio " dark side"
Un lato di me che non so se mi dispaccia o meno.
Sono sincera quando dico che non ne ho la minima idea.
La assecondo, sto male.
Non la assecondo, é l'inizio della fine.
Sensi di colpa amplificati, senso di malessere generale raddoppiato.
Lei" ringhia ed io non riesco a far altro che assecondarla.
Ancora e ancora.
Ho provato a reagire ma quello che dicevo riguardo allo stato in cui mi ritrovo dopo quelle "battaglie" spiega bene il motivo per la quale ho smesso di lottate.
Ammetto che sotto sotto é sbagliato.
Forse.
stasera siamo mangiare a casa di amici e il mio subconscio é già partito all'attacco.
" non mangiare"
"piangi"
" non mostrarti debole"
E secondo voi cosa sto facendo?
Io la sto assecondando
Spero un giorno di capirci qualcosa
Di mettere ordine finalmente.
-A
80 grammi di pasta.
Circa sensi di colpa a morire.
Quando ho scelto questo?
Anzi, ho scelto io questo?
O tutto è piombato all'improvviso e me sono accorta solo ora, quando è troppo tardi per tornare indietro?
Ma voglio davvero tornare indietro?
Non ne sono così sicura.
Ieri si è parlato di andare a un consultorio, di parlarne con qualcuno e stanotte, lo ammetto,ho desiderato andarci davvero
Sono stanca di tutto questo.
Pena e ribrezzo per non sapere dire di no, o di si.
(dipende dai casi )
Dall'essere capace così poco di decidere per me stessa, lasciandomi invece trasportare dai sensi di colpa in qualche strano posto che potrei definire come un oblio.
Spesso mi chiedo dove sia finita.
Mai stata allegra o spensierata, ma caduta così in basso mai.
Vi abbraccio
-A
Circa sensi di colpa a morire.
Quando ho scelto questo?
Anzi, ho scelto io questo?
O tutto è piombato all'improvviso e me sono accorta solo ora, quando è troppo tardi per tornare indietro?
Ma voglio davvero tornare indietro?
Non ne sono così sicura.
Ieri si è parlato di andare a un consultorio, di parlarne con qualcuno e stanotte, lo ammetto,
"Il mio diciassettesimo compleanno doveva essere un bel giorno. Ma a diciassette anni non si è affidabili...mi faccio pena e ribrezzo"
Pena e ribrezzo per non sapere dire di no, o di si.
(dipende dai casi )
Dall'essere capace così poco di decidere per me stessa, lasciandomi invece trasportare dai sensi di colpa in qualche strano posto che potrei definire come un oblio.
Spesso mi chiedo dove sia finita.
Mai stata allegra o spensierata, ma
Vi abbraccio
-A
h 5.22
Mamma son caduta
Mamma fammi uscire di qui
Mamma non ce la faccio più
Mamma sono affamata senza avere fame
Dimmi che c'è una soluzione a tutto questo
Ho paura di stare sola,
paura di quello (che so) potrei fare
Qualcuno mi venga a salvare.
E' ufficiale,
Quel libro* non lo finirò di leggere
Non ce la faccio
Voglio speranza
e invece leggo solo di quelloche sono che potrei diventare e che potrei fare
Ho paura? si
Ma al contempo ho paura di lottare
Troppo difficile
Vorrei andare al consultorio,
vorrei andarci ora prima che cambi ideea
prima che qualcun altro torni a decidere per me.
Voglio uscire con Andrea
Voglio sfogarmi
Non voglio mangiare
Voglio tanto, troppo.
Ho fame di affetto
di coccole
di abbracci
Non voglio sentirmi più ripetere quelle frasi,
mi fanno solo male.
Voglio essere aiutata
Odio sentirmi così debole,
non riuscire a dormire
Passare le giornate a letto perchè alzarsi è troppo difficile.
Pensavo che avrei retto, che ascoltando quella vocina, sarei stata bene
E ora in questo momentodi debolezza mi accorgo di come non sia affatto così
Riesco solo a piangere.
h 9.13
Alle sei mi sono svegliata di soprassalto con l'unico pensiero della colazione,
Per fortuna, poco dopo, il sonno ha avuto la meglio e sono riuscita a dormire altre due ore.
Stesso violento risveglio.
Come è strano che in tre ore sia passata dal pensare a una cosa, a quella totalmente opposta.
Odio la notte.
Mi mette a nudo.
Scopre i miei fantasmi.
E la mattina dopo?
Quasi stento a riconoscere le mie stesse parole
Non capisco più nulla
Vi abbraccio
-A
Mamma son caduta
Mamma fammi uscire di qui
Mamma non ce la faccio più
Mamma sono affamata senza avere fame
Dimmi che c'è una soluzione a tutto questo
Ho paura di stare sola,
paura di quello (che so) potrei fare
Qualcuno mi venga a salvare.
E' ufficiale,
Quel libro* non lo finirò di leggere
Non ce la faccio
Voglio speranza
e invece leggo solo di quello
Ho paura? si
Ma al contempo ho paura di lottare
Troppo difficile
Vorrei andare al consultorio,
vorrei andarci ora prima che cambi ideea
prima che qualcun altro torni a decidere per me.
Voglio uscire con Andrea
Voglio sfogarmi
Non voglio mangiare
Voglio tanto, troppo.
Ho fame di affetto
di coccole
di abbracci
Non voglio sentirmi più ripetere quelle frasi,
mi fanno solo male.
Voglio essere aiutata
Odio sentirmi così debole,
non riuscire a dormire
Passare le giornate a letto perchè alzarsi è troppo difficile.
Pensavo che avrei retto, che ascoltando quella vocina, sarei stata bene
E ora in questo momento
Riesco solo a piangere.
h 9.13
Alle sei mi sono svegliata di soprassalto con l'unico pensiero della colazione,
Per fortuna, poco dopo, il sonno ha avuto la meglio e sono riuscita a dormire altre due ore.
Stesso violento risveglio.
Come è strano che in tre ore sia passata dal pensare a una cosa, a quella totalmente opposta.
Odio la notte.
Mi mette a nudo.
Scopre i miei fantasmi.
E la mattina dopo?
Quasi stento a riconoscere le mie stesse parole
Vi abbraccio
-A
3.38 di una calda serata.
Piove.
Rumore di pioggia sul vetro.
Mi domando cosa ci faccio qui.
Qui a scrivere un blog di cose che penso, per la quali addirittura litigo.
Mi domando se le penso davvero.
Ieri è stato il mio compleanno.
Brutta giornata già da colazione.
E per cosa?
Per colpa di uno stupido pancake.
Sensi di colpa e pianti a non finire.
Il pomeriggio dovevo uscire con Andrea, fino all'ultimo ho cercato di evitare, poi alla fine siamo uscite comunque.
Che sia stato un bel pomeriggio non lo posso dire.
Tra i suoi regali di compleanno c'era il libro di Justine...
Se uno ti fa un regalo del genere di cosa vorrà parlare?
Ma certo!!
Del tuo rapporto con il cibo.
Mi sembra giusto!!
E naturalmente dirti (o quasi) le stesse cose che ti dicono tutti.
E magari aggiungere che Justine ed io in fondo abbiamo lo stesso serpente dentro.
Questo è quello che non sopporto.
Quello di paragonare Justine( o qualsiasi persona davvero malata) con me!
Avanti!!
Quale adolescente non si vede grasso?
Quale adolescente non è in rapporto conflittuale con il cibo?
Non lo farò, ricordi Andrea la promessa?
Io non cado.
-A
I sensi di colpa.
Quelle 3 bruttissime parole.
Come si fa ad essere dipendenti da una colpa, dal sapere di aver fatto qualcosa di sbagliato?
Io non so quando siano iniziati, so solo che giorno dopo giorno questi facevano(e fanno tutt'ora) capolino quasi dopo ogni pasto.
Mal di testa, vago senso di nausea, stanchezza e giramenti di testa.
E tutto il tuo castello crolla.
E tu, sua regina, con lui,
Piangere non basta più.
Forse è addirittura peggio.
Finisci di piangere e il mal di testa parte all'attacco.
Dormi per dimenticare.
Ti svegli, ed è già ora di cena.
Parte il panico.
Stasera che mi invento?
Non ho fame?
Ho mal di pancia?
Ho fatto merenda tardi?
Tuttescuse gia utilizzate e riutilizzate.
Cosa si fa?
Litigare? Non ne ho voglia
Allora mangi qualcosa e ti senti di nuovo in colpa,allora ti inventi una scusa e te ne vai in camera.
Scoppi a piangere, di nuovo.
Poi, dalla stanchezza, ti addormenti.
Non hanno fatto in tempo ad arrivare le due che sei già sveglia.
E ora?
Conti i secondi prima che un ondata di brutti pensieri e conteggi di calorie ti invada.
Alle quattro, forse, riesci a riaddormentarti.
Alle sei ti svegli di nuovo.
E' già partita l'ansia su ciò che mangerai.
Io e i sensi di colpa.
Io e la mia vita fattaoramai di conteggi, dormite per cercare di dimenticare e ancora pensieri sul cibo.
Sono stanca di tutto questo?
Probabilmente si.
Ma non riesco a evadere da questa prigione dorata.
Da quella vocina che non riesco a smettere di ascoltare.
Ma alla fine, se sono ancora qui, significache sto bene così.
Non trovate?
Sinceramente, io, ci capisco sempre meno.
Vi abbraccio.
-A
Quelle 3 bruttissime parole.
Come si fa ad essere dipendenti da una colpa, dal sapere di aver fatto qualcosa di sbagliato?
Io non so quando siano iniziati, so solo che giorno dopo giorno questi facevano(e fanno tutt'ora) capolino quasi dopo ogni pasto.
Mal di testa, vago senso di nausea, stanchezza e giramenti di testa.
E tutto il tuo castello crolla.
E tu, sua regina, con lui,
Piangere non basta più.
Forse è addirittura peggio.
Finisci di piangere e il mal di testa parte all'attacco.
Dormi per dimenticare.
Ti svegli, ed è già ora di cena.
Parte il panico.
Stasera che mi invento?
Non ho fame?
Ho mal di pancia?
Ho fatto merenda tardi?
Tutte
Cosa si fa?
Litigare? Non ne ho voglia
Allora mangi qualcosa e ti senti di nuovo in colpa,allora ti inventi una scusa e te ne vai in camera.
Scoppi a piangere, di nuovo.
Poi, dalla stanchezza, ti addormenti.
Non hanno fatto in tempo ad arrivare le due che sei già sveglia.
E ora?
Conti i secondi prima che un ondata di brutti pensieri e conteggi di calorie ti invada.
Alle quattro, forse, riesci a riaddormentarti.
Alle sei ti svegli di nuovo.
E' già partita l'ansia su ciò che mangerai.
Io e i sensi di colpa.
Io e la mia vita fatta
Sono stanca di tutto questo?
Probabilmente si.
Ma non riesco a evadere da questa prigione dorata.
Da quella vocina che non riesco a smettere di ascoltare.
Ma alla fine, se sono ancora qui, significa
Non trovate?
-A
domenica 20 luglio 2014
Mi chiamo A.
Le altre due "A" del nome utente le lascio spiegare a voi.
Io vi dico che sono, o meglio, ero autolesionista e che ho qualche difficoltà con il cibo.
Su di me non c'è molto ancora da sapere.
Sono nata in piena estate in un ospedale del quale non so neppure il nome, abbandonata alla nascita a adottata tre anni più tardi.
Non c'è molto altro da aggiungere sugli anni del nido e della scuola materna se non he da li sono partiti gli atti di bullismo che mi hanno sempre accompagnata.
Sino a oggi.
Alle elementari la parte bullismo è peggiorata, non criticavano più l'aspetto fisico( considerando che ero un maschiaccio, sempre in tuta con i capelli corti e in sovrappeso e che odiavo il rosa) ma anche il mio carattere e il mio rimanere sempre indietro, di essere sempre l'ultima.
E così sono passate le elementari e le medie dove tutto, soprattutto a livello di bullismo, è andato giù a picco.
In seconda media ho iniziato a tagliarmi per cercare di scappare da quelle emozion iche mi esplodevano dentro e che non riuscivo a sfogare.
Con questo è intrapreso anche un altro obbiettivo: quello di dimagrire.
Per un po' è durata e riuscivo ad accettare il mio peso( che era addirittura superiore a quello di adesso poi in prima superiore, tutto è precipitata di nuovo.
Le difficoltà scolastiche soprattutto "grazie" all'introduzione del latino si sino fatte evidentissime ma tutto veniva ricollegato alla faccenda che, secondo loro, studiassi troppo poco.
La parentesi "difficoltà scolastiche" si è chiusa con la scoperta che sono dislessica e non stupida o lazzarona come in quegli anni mi era stato portata a credere.
E benchè quella diagnosi sia stata cercata per anni ancora non la accetto.
Purtroppo.
Ho una teoria secondo la quale, quando nasciamo, scegliamo qualcosa su cui sfogare, e non mi riferisco solo al se ci verrà mal di testa o mal di pancia, mi riferisco a qualcosa di un po' più profondo.
in situazioni di stress ognuno di noi reagisce in un modo: chi mangiando, chi non mangiando.
Io non mangio.
Non l'ho mai fatto.
E aver avuto alcuni ostacolo, che per carità! non sono neppure così grandi, una sorella perfetta in tutto... penso siano stati ,sin da piccolissima, i fattori scatananti dei miei digiuni.
Forse era maglio che mi venisse solo mal di testa.
Decisamente.
Quello che ormai mi sento più dire é:
"mangia che tu te lo puoi permettere"
"sei magra"
Senza sapere quanto quelle frasi mi facciano saltare i nervi.
Prescriverei visite oculistiche a un bel po' di persone che EVIDENTEMENTE non ci vedono e altrettante visite non so bene a quale posto a quelle che mi dicono che "dovresti parlarne con qualcuno" "sei malata".
Per cosa poi?
Per farmi ripetere frasi, palesemente false, che so a memoria?!
E ancora. Quelle che di dicono " ti preferivo prima"
Fatevelo dire, avete gusti strani.
Voi davvero mi volete dire che preferivate la balena ancora più balena che ero?
Io non li capisco.
Davvero.
Vi abbraccio.
-A
Le altre due "A" del nome utente le lascio spiegare a voi.
Io vi dico che sono, o meglio, ero autolesionista e che ho qualche difficoltà con il cibo.
Su di me non c'è molto ancora da sapere.
Sono nata in piena estate in un ospedale del quale non so neppure il nome, abbandonata alla nascita a adottata tre anni più tardi.
Non c'è molto altro da aggiungere sugli anni del nido e della scuola materna se non he da li sono partiti gli atti di bullismo che mi hanno sempre accompagnata.
Sino a oggi.
Alle elementari la parte bullismo è peggiorata, non criticavano più l'aspetto fisico( considerando che ero un maschiaccio, sempre in tuta con i capelli corti e in sovrappeso e che odiavo il rosa) ma anche il mio carattere e il mio rimanere sempre indietro, di essere sempre l'ultima.
E così sono passate le elementari e le medie dove tutto, soprattutto a livello di bullismo, è andato giù a picco.
In seconda media ho iniziato a tagliarmi per cercare di scappare da quelle emozion iche mi esplodevano dentro e che non riuscivo a sfogare.
Con questo è intrapreso anche un altro obbiettivo: quello di dimagrire.
Per un po' è durata e riuscivo ad accettare il mio peso( che era addirittura superiore a quello di adesso poi in prima superiore, tutto è precipitata di nuovo.
Le difficoltà scolastiche soprattutto "grazie" all'introduzione del latino si sino fatte evidentissime ma tutto veniva ricollegato alla faccenda che, secondo loro, studiassi troppo poco.
La parentesi "difficoltà scolastiche" si è chiusa con la scoperta che sono dislessica e non stupida o lazzarona come in quegli anni mi era stato portata a credere.
E benchè quella diagnosi sia stata cercata per anni ancora non la accetto.
Purtroppo.
Ho una teoria secondo la quale, quando nasciamo, scegliamo qualcosa su cui sfogare, e non mi riferisco solo al se ci verrà mal di testa o mal di pancia, mi riferisco a qualcosa di un po' più profondo.
in situazioni di stress ognuno di noi reagisce in un modo: chi mangiando, chi non mangiando.
Io non mangio.
Non l'ho mai fatto.
E aver avuto alcuni ostacolo, che per carità! non sono neppure così grandi, una sorella perfetta in tutto... penso siano stati ,sin da piccolissima, i fattori scatananti dei miei digiuni.
Forse era maglio che mi venisse solo mal di testa.
Decisamente.
Quello che ormai mi sento più dire é:
"mangia che tu te lo puoi permettere"
"sei magra"
Senza sapere quanto quelle frasi mi facciano saltare i nervi.
Prescriverei visite oculistiche a un bel po' di persone che EVIDENTEMENTE non ci vedono e altrettante visite non so bene a quale posto a quelle che mi dicono che "dovresti parlarne con qualcuno" "sei malata".
Per cosa poi?
Per farmi ripetere frasi, palesemente false, che so a memoria?!
E ancora. Quelle che di dicono " ti preferivo prima"
Fatevelo dire, avete gusti strani.
Voi davvero mi volete dire che preferivate la balena ancora più balena che ero?
Io non li capisco.
Davvero.
Vi abbraccio.
-A
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